Con il n. 10 della collana Libreria
Filarmonica l'Accademia Filarmonica di Bologna riesce a celebrare almeno
due eventi: la scomparsa di un musicista oggi non troppo noto, Skrjabin
(avvenuta nel 1915 e ricordata nella giornata di studi del 2015), e quella del
sempre noto Debussy (avvenuta nel 1918 e pronta a riempire di sé il 2018).
Furono grandi pianisti entrambi, l'uno in Russia e l'altro in Francia, ma non
erano soli. Il pianismo europeo contava parecchi altri nomi, e l'Accademia
Filarmonica, nella sua lunga vocazione storiografica (documentata dai volumi
precedenti, sempre molto aperti nel tempo e nello spazio), ha cercato di
trattare diversi altri musicisti-pianisti dell'epoca: Prokofiev, Paderewski,
Busoni, Albéniz, Granados, Sibelius, Satie, Rachmaninov, Respighi, Casella e
Malipiero. Non prima, tuttavia, d'aver proposto le doverose coordinate generali
di storia, cultura, letteratura, arte, estetica e critica. Nel nome di
Aleksandr [Skrjabin] e all'ombra di Claude [Debussy] è sembrato un titolo
significativo.
INDICE
Mioli Piero
Bolognese,
Piero Mioli insegna storia della musica, è consigliere dell’Accademia
Filarmonica e presidente della Cappella dei Servi, svolge attività di
divulgatore e conferenziere. Come storico della musica ha pubblicato saggi e
volumi su Martini, Gluck, Rossini, Donizetti, Verdi, l’opera e la cantata in
genere. Ha curato un manuale di storia della musica, diversi atti di convegno
ed edizioni integrali dei libretti di Verdi, Mozart, Bellini, Rossini e Wagner.
Attende ai testi di una collana di volumi fotografici relativi ai maggiori
teatri lirici d'Italia. Fra gli ultimi libri, oltre alla ristampa del Dizionario
di musica classica in due volumi e di Rossini: Il melodramma
romantico; L'opera italiana del Novecento; Donizetti: la figura,
la musica, la scena.