Gioacchino Rossini giunse a Bologna intorno al 1800 e, pur
con qualche interruzione, vi abitò stabilmente fino al 1850 circa, influenzando
la vita cultuale e il gusto musicale della città in modo assai significativo.
Nella mostra “Rossini a Bologna”, organizzata in occasione delle manifestazioni
per Bologna capitale europea della cultura 2000, sono state ripercorse le varie
tappe della presenza del compositore nella città, attraverso l’esposizione di
lettere, manoscritti musicali, disegni, stampe e fotografie, così da
tratteggiare un variegato quadro d’insieme.
Il catalogo della mostra ripropone fedelmente l’elenco
dei documenti esposti e le didascalie illustrative che li accompagnano.
Numerosi documenti inediti e una ricca aneddotica fanno di questo libro uno
strumento di studio ma anche di agile e piacevole lettura.
INDICE
Verdi Luigi
Ha studiato al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna,
diplomandosi in composizione, musica corale, strumentazione e direzione
d’orchestra. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tra cui Kandinskij e
Skrjabin. Realtà e utopia nella Russia pre-rivoluzionaria (1996), Aleksandr
Nicolaevič Skrjabin (2010), Franz Liszt e la sua musica nel cinema (2014). Nel
libro Caleidocicli musicali. Simmetrie infrante dei suoni (2010) ha sviluppato
una tecnica che impiega le proprietà verticali degli accordi per regolarne
anche lo svolgimento orizzontale. Laureato in Filosofia, ha pubblicato saggi e
curatele sulla storia musicale di Bologna, tra cui Rossini a Bologna (2000), Le
opere di Giuseppe Verdi a Bologna (2001), Stefano Gobatti: cronache dai teatri dell’Ottocento
(2001), Celibidache e Bologna (2004), Il fantasma del Farinelli (2005). È
titolare della cattedra di Composizione al Conservatorio di musica “Santa
Cecilia” di Roma.