All'Accademia Filarmonica di Bologna, nell'autunno del 2018,
questo testo latino del primo Trecento, attribuito a Jacopone da Todi, è
diventato uno strumento di indagine per tutta la storia della musica. Un
convengo di studi specifico l'ha adoperato per attraversare i secoli, dalle
esperienze polifoniche dei maestri fiamminghi ai nostri giorni, dall'Italia ai
paesi tedeschi e slavi addirittura. Infatti l'ha messo in musica un alto numero
di compositori di ogni stile, maggiori e minori, da Palestrina a Verdi. Il
pretesto è stato il 150° dalla morte di Rossini, che l'aveva presentato al
pubblico nel 1842, prima e Parigi e poi a Bologna. Quattordici saggi
documentano il grande fenomeno, la cui pubblicazione d'atti costituisce il n.
13 della collana Libreria Filarmonica nata nel 2008 a proposito di un convegno
del 2006.
INDICE
Mioli Piero
Bolognese,
Piero Mioli insegna storia della musica, è consigliere dell’Accademia
Filarmonica e presidente della Cappella dei Servi, svolge attività di
divulgatore e conferenziere. Come storico della musica ha pubblicato saggi e
volumi su Martini, Gluck, Rossini, Donizetti, Verdi, l’opera e la cantata in
genere. Ha curato un manuale di storia della musica, diversi atti di convegno
ed edizioni integrali dei libretti di Verdi, Mozart, Bellini, Rossini e Wagner.
Attende ai testi di una collana di volumi fotografici relativi ai maggiori
teatri lirici d'Italia. Fra gli ultimi libri, oltre alla ristampa del Dizionario
di musica classica in due volumi e di Rossini: Il melodramma
romantico; L'opera italiana del Novecento; Donizetti: la figura,
la musica, la scena.