Il turismo è nella sua più intima natura contatto tra soggettività diverse, comunicazione e offerta generosa di sé. Le comunità locali guardano oggi con rinnovato interesse alle occasioni di sviluppo che si originano da un’economia dolce ma non priva di rischi, come quella turistica appunto, in grado di valorizzare al massimo i valori del territorio e quelli della cultura. La geografi a, per la sua straordinaria storia di sapere di confi ne appare vocata a interpretare tale fenomeno ma anche a esserne parte attiva e propositiva.
INDICE
Prefazione - finalità turistica e finalità territoriale o la difficile coesistenza della tradizione e della modernità - il mito dell’identità alimentare - la città dei turisti (tra musei e centri commerciali) - aree geografiche e valore della tradizione - beni culturali e conflitti armati - segni del paesaggio e sentire soggettivo: la “pianura proibita” e il tempo ritrovato - la dimensione culturale come risorsa innovativa nella lettura del paesaggio - lo spazio del “lavatoio” come metafora dello spazio al femminile. Dalla tradizione alla post modernità - uno sguardo sulla Sicilia - l’arte nella natura o l’arte nel paesaggio: alcune riflessioni geografiche - l’ospite discreto delle Madonie - le fornaci da laterizi: per un itinerario nella memoria di un territorio - le Gravine e le Lame tarantine tra storia, natura e conservazione - le fornaci di calce nel Salento: dalla tradizione all’innovazione tecnologica - Pantelleria: i segni della cultura nel territorio - ecomusei: memoria e identità territoriale - il turismo culturale come fattore di processi globali. Due casi a confronto: Edimburgo e Genova - l’identità territoriale nei piani di azione locale: il caso del Salento - la cultura e il paesaggio. Promuovere il luogo - itinerari turistico culturali in Toscana. Risultati e prospettive di ricerca - luoghi e paesaggi verghiani - la Cattolica di Stilo: simbolo di contatto culturale - il Parco Letterario “Horcynus Orca”. Una valorizzazione integrata per l’area dello Stretto di Messina.
Cusimano Girolamo
E’ Professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo. È Presidente della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale. Insegna “Geografia” presso i Corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione, Lingue moderne e traduzione per le Relazioni Internazionali e Scienze del Turismo. Ha pubblicato monografie sulla questione mediorientale, sulla cultura materiale e il paesaggio e ha curato diversi volumi sul turismo culturale e l’interculturalità. Le ricerche più recenti riguardano il turismo, lo sviluppo locale e la città con approfondimenti sul territorio siciliano.