La carta, mirabile specchio di spazialità e temporalità, non è un’accozzaglia di simboli e di tanti oggetti disposti in modo apparentemente disordinato e incomprensibile, ma l’espressione grafica di processi regolati da leggi e logiche territoriali, dove flussi energetici e scambi materiali – nella loro pluralità e inarrestabile mobilità – costituiscono la chiave di lettura delle forme della terra e del disegno del territorio modellato attraverso i millenni. Il volume si propone di fornire una visione del travaglio cartografico fino alle prospettive odierne di cui si offrono alcuni scorci.
Già
ordinario di Geografia presso l’Università di Urbino, è succeduto a Elio
Migliorini, Aldo Sestini e Giorgio Valussi nella presidenza dell’Associazione Italiana
Insegnanti di Geografia (1991-2002). Possiede una lunga attività di Magistero ed
è autore di saggi e monografie che spaziano dalla ricerca regionale a quella
internazionale, allo studio dei Beni Culturali Territoriali, alla tutela
ambientale e alla Geografia emozionale.
Associato di Geografia e Didattica della Geografia (Scienze della Formazione) e Geografia (Discipline Letterarie, Artistiche e Filosofiche) dell’Università di Urbino ‘Carlo Bo’ è autrice di diversi studi su didattica disciplinare, formazione del geografo, identità regionale, paesaggio e aree interne. Ha pubblicato di recente Geolab. Laboratorio di Geografia per la scuola di base (Pàtron, 2020) ed ha curato il volume di saggi su La Geografia si interroga. Percorsi tra consuntivi e continuità progettuali (Pàtron, 2021).
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