Questo libro intende fornire a chi voglia avviarsi verso lo studio e la ricerca in ambito patrimoniale una base lessicale e semantica per iniziare acomprendere gli scenari contemporanei a partire dal complesso dibattito aperto con gli strumenti normativi (convenzioni UNESCO in primis) che hanno segnato la storia dei concetti di tangible e intangible cultural heritage. D’altro canto, attraverso la riflessione su specifiche costruzioni e gestioni di oggetti e situazioni patrimoniali, fornisce esempi di come il dibattito scientifico e legislativo incida sulle concrete dinamiche deipatrimoni “in azione”.Il patrimonio non solo è apparato oggettuale, fisicità, ma anche complesso di conoscenze, manualità, tecniche, arti e tradizioni, saperi, concezionidel mondo, politiche. È connesso ai meccanismi di produzione delle eteroclite identità e delle rispettive forme di autorappresentazione di ogni gruppo sociale. I patrimoni costruiscono e definiscono le persone, così come le persone costruiscono e definiscono innumerevoli forme di patrimonio in un costante aggiornamento di attitudini, di pratiche, di credenze e di comportamenti.
INDICE
Parbuono Daniele
Daniele Parbuono, Phd in Etnologia e Antropologia, è
Professore Associato di Antropologia Culturale e Direttore della Scuola di
specializzazione in Beni demoetnoantropologici presso l’Università degli Studi
di Perugia. È stato Full Professor presso la “Chongqing University of Arts and
Sciences” (China) dove, insieme al prof. Liu Zhuang, tuttora dirige il
“China-Europe cultural Heritage Centre”. È inoltre Special-Term Professor
presso la Sichuan University (Cina). I suoi interessi di ricerca riguardano la
demologia, le migrazioni, l’antropologia politica, i musei, i patrimoni
linguistici e culturali con particolare attenzione ai processi di
patrimonializzazione in Europa, in Cina e in Brasile.
Sbardella Francesca
E' docente in scienze storico-religiose e in discipline
demo-etno-antropologiche all’Università degli Studi di Bologna, con particolare
attenzione all’ambito cattolico europeo. Dopo il Diplôme d’Études Approfondies
(DEA) inAnthropologie sociale et histoire de l’Europeall’École des Hautes
Études en Sciences Sociales, ha conseguito il dottorato inStudi religiosi:
scienze sociali e studi storici delle religionipresso l’Università di Bologna
in cotutela con EHESS. Insegna presso la Scuola di specializzazione in Beni
demoetnoantropologici di Perugia e presso l’Istituto Superiore di Scienze
Religiose di Vicenza (ISSR).Con M. Turci dirige il Laboratorio permanente di
Etnografia della cultura materiale (LAECM) e partecipa al Laboratoire
d’Anthropologie et d’Histoire de l’Institution de la Culture di Parigi (LAHIC).
Per Pàtron dirige con Fabio Dei la collanaAntropologia delle religionie con
Daniele Parbuono e Mario Turci la collanaHeritage. Antropologia, musei,
paesaggi.Tra le sue pubblicazioni:Antropologia delle reliquie. Un caso
storico(Morcelliana, Brescia 2007),Abitare il silenzio. Un’antropologa in
clausura(Viella, Roma 2015).