Le nuove tecnologie dell’informazione hanno accelerato esponenzialmente i processi di osmosi tra testi, generi e media. Se è assodato che la narrativa letteraria ha fatto sua la descrittività propria delle arti figurative e della fotografia, che il cinema e la serialità televisiva si sono appropriati di forme e contenuti originari della narrativa letteraria e della musica, meno ovvio è il fatto che la narrativa letteraria degli ultimi decenni sia incessantemente rimodellata dalle nuove forme di mimesi e dai nuovi immaginari generati dai media audiovisivi e dalla rete. Entro una cornice di riflessione ampia e stratificata sull’intermedialità, il volume si divide in due parti: una prima incentrata sulle ibridazioni del racconto audiovisivo, una seconda sulle contaminazioni di quello letterario.
Insegna Letterature comparate presso l’Università IULM di Milano. Collabora con il quotidiano «Il Manifesto». Tra le sue pubblicazioni: Shakespeare e il melodramma romantico (La Nuova Italia, 2000), La soglia dell’invisibile. Percorsi del Macbeth: Shakespeare, Verdi, Welles (Carocci, 2005), Il sogno all’opera. Racconti onirici e testi melodrammatici (Sellerio, 2010), Italo Svevo (Le Monnier, 2011) e Narrativa USA 1984-2014. Romanzi, fi lm, graphic novel, serie tv, videogame e altro (Pàtron, 2015).
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