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Filologia e politica. Italia “celtica” e Italia “inferiore” nella fi lologia e linguistica degli anni dell’Unità

Rapisarda Stefano
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ISSN:
1722-7097
Rivista:
Quaderni Di Filologia Romanza
Anno:
2015
Numero:
23
Fascicolo:
Quaderni Di Filologia Romanza N. 23/2015

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L’attività politico-diplomatica di Costantino Nigra (1828-1907) è strettamente collegata a quella etno-folclorica. Tuttavia la sua raccolta di Canti popolari del Piemonte ha anche un obiettivo politico: inglobare in uno spazio celtico l’Italia del Nord, in un momento storico nel quale non è ancora chiaro se il disegno egemonico savoiardo comprenda o meno anche l’Italia del Sud. Il problema del rapporto tra la poesia popolare delle due Italie rimbalza in Sicilia nella Raccolta amplissima di canti popolari siciliani di Leonardo Vigo (1799-1879) e in un’astiosa polemica sull’ “arabismo” e l’ “incivilimento” della Sicilia tra Vincenzo Mortillaro (1806-1888) e Michele Amari (1806-1889). Parole chiave: celtismo - identità nazionale - Unità d’Italia - poesia popolare - epica.

Costantino Nigra (1828-1907) is well known both as a politician and diplomat and as a researcher in the fi elds of ethnology and folklore. His collection of Canti popolari del Piemonte has also a political goal: embedding northern Italy in the Celtic geo-cultural area, in a historical moment in which it is not yet clear whether the hegemonic plans of the Savoyard includes or not southern Italy. The problem of the relationship between the folk poetry of the “two Italys” in enhanced in Sicily by the Raccolta amplissima di canti popolari siciliani by Leonardo Vigo (1799-1879) and by the harsh controversy between Vincenzo Mortillaro (1806-1888) and Michele Amari (1806-1889) on the issue of “arabism” and “civilisation”. Keywords: Celtism - national identity - Italian Unifi cation - folk-poetry - epic. *