Il
volume raccoglie una ricca selezione dei saggi di Andrea Battistini dedicati
alle relazioni tra letteratura e scienza, a testimonianza di una linea di
ricerca centrale della sua attività di studioso. L’arco cronologico si estende
dal Seicento al Novecento: dopo la nascita della nuova scienza secentesca con
Galileo, di cui si considera anche la ricezione nella letteratura e nella critica
dei secoli successivi, ci si sofferma su alcuni degli scrittori più
rappresentativi, da Leopardi a Sinisgalli e Calvino, che, in modi e con accenti
diversi, hanno messo al centro della propria riflessione la problematica del
dialogo con l’universo della scienza. A integrazione di questo articolato e
coerente itinerario storiografico, la seconda sezione del volume ripropone una
significativa scelta dell’antologia Letteratura e scienza, curata da
Battistini nel 1977, che presentava al lettore italiano i testi classici del
dibattito novecentesco sulle due culture, affrontandone i caratteri distintivi e
i nodi teorici fondamentali.
Nel 2021 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Culture Letterarie e Filologiche presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Collabora con le riviste accademiche «DNA-Di Nulla Academia. Rivista di studi camporesiani», «Griseldaonline», «Studi e Problemi di Critica Testuale». Insieme a Gian Mario Anselmi, Loredana Chines, Veronica Bernardi e Andrea Severi ha curato per Pàtron l’antologia Leggere i classici italiani (2019).
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