Tra le
esperienze poetiche più innovative dell’umanesimo italiano, un posto d’onore spetta
al Liber Isottaeus di Basinio da Parma, romanzo epistolare in versi latini che narra
la tormentata storia d’amore tra Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini,
e la sua amante Isotta degli Atti. La veste elegiaca e il dettato classico non ingannino:
sotto il testo pulsa la vita dei due protagonisti, raffigurati dal poeta in
contemporanea agli avvenimenti narrati. Il Liber Isottaeus è un monumento ai
loro sentimenti, ma, al contempo, è anche un raffinatissimo strumento di
propaganda politica, finalizzato a creare una versione alternativa della realtà.
Tutti questi aspetti convivono all’interno di un’operazione letteraria e
culturale, umana e politica, di primo rilievo, che rappresenta un perfetto
emblema di una stagione, quella umanistica, che ancora tanto ha da dirci. Il
testo è accompagnato da una traduzione e da un commento, i primi che siano mai
stati pubblicati, per approfondire la conoscenza e la comprensione di questa
straordinaria opera, rendendola allo stesso tempo accessibile a chiunque voglia
addentrarsi nel mondo quattrocentesco.
INDICE
Pesaresi Jacopo
Jacopo Pesaresi è dottorando di ricerca presso il
Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna.
I suoi interessi si concentrano sulla poesia umanistica, latina e volgare, con
particolare attenzione all’ambiente culturale malatestiano e alla figura di
Basinio da Parma, di cui sta curando l’edizione (critica e/o tradotta e commentata)
di varie opere: il Liber Isottaeus è la prima a vedere la luce editoriale.