Niccolò Granucci. La piacevol notte e 'l lieto giorno
Niccolò Granucci (1521-1603) rappresenta un tassello
interessante, sebbene poco studiato, della storia della novellistica
cinquecentesca. Tra le sue opere letterarie, soggette al fascino di Giovanni Boccaccio,
particolarmente significativa è La piacevol notte e ’l lieto giorno,
pubblicata a Venezia nel 1574. Flavia Palma ne offre la prima edizione critica,
corredata da un’ampia introduzione e da un dettagliato commento, volti a
illustrare e contestualizzare le peculiarità della raccolta in relazione tanto
al genere novella quanto alla tradizione letteraria coeva. Oltre a fornire un
testo filologicamente attendibile, la studiosa ne mette in luce le affinità
e le divergenze rispetto al modello decameroniano e alla novellistica
cinquecentesca; illustra la natura combinatoria della scrittura granucciana,
contestualizzando i legami con il teatro e con il trattato in forma di dialogo;
propone uno studio accurato delle fonti di Granucci; problematizza l’atmosfera
moralistica che permea l’opera, alla luce dell’influenza esercitata dal clima
controriformistico; fornisce un esame attento dei motivi narrativi e della
“civile conversazione”, ponendoli in relazione con la restante produzione
granucciana. Quest’edizione rivela così i molteplici elementi di interesse
della Piacevol notte e ’l lieto giorno sia nel contesto della tradizione
novellistica sia all’interno del panorama letterario e storico-culturale
dell’Italia cinquecentesca.
INDICE
Palma Flavia
E’ assegnista di ricerca di Letteratura italiana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha conseguito nel 2017 il Dottorato di ricerca in Studi filologici, letterari e linguistici e la congiunta certificazione di Doctor Europaeus presso l’Università degli Studi di Verona, dove ha svolto in seguito incarichi come assegnista e professoressa a contratto. Le sue ricerche sono incentrate sulla novellistica italiana di età medievale e rinascimentale, di cui indaga anche la ricezione europea. Si interessa inoltre delle opere in volgare di Giovanni Boccaccio e della loro fortuna nel Rinascimento. Un ulteriore ambito dei suoi studi è rappresentato dalla produzione letteraria di Niccolò Granucci. Si occupa infine di giornalismo settecentesco, analizzando le presenze letterarie italiane nel Journal étranger. È autrice di svariati articoli e della monografia Novelle, paratesti e cornici. Novellieri italiani e inglesi tra Medioevo e Rinascimento (Firenze, Cesati, 2019).