Francesco Zambeccari e l'illuminismo in mongolfiera
Questo libro ricostruisce la figura di Francesco Zambeccari,
ricollocandone la vita e le aspettative nella Bologna a cavaliere del Sette e
dell’Ottocento. Di tale milieu fu certo
un frutto singolarissimo l’«aereo viaggiator felsineo», galantuomo, scienziato,
utopista, riformatore, operoso nella città di Luigi Ferdinando Marsili, di
Zamboni e De Rolandis, del giovane Foscolo, di Antonio Aldini e Luigi Savioli.
A quell’epoca, tra la fine di una stagione, la “bufera” dell’invasione
napoleonica e ciò che Carlo Calcaterra avrebbe chiamato «il nostro imminente
Risorgimento», Bologna guardava all’Europa mentre l’Europa guardava a Bologna,
non senza rendere il giusto onore al retaggio spirituale, alla suprema e nobile
leggerezza, di Francesco Zambeccari.
INDICE
Scioli Stefano
Svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’ Università di Bologna. I suoi studi riguardano in particolare l’Umanesimo bolognese (Giovanni Sabadino degli Arienti), la letteratura gesuitica del Seicento (Daniello Bartoli), la cultura letteraria e politica del Settecento in Emilia-Romagna, nonché la fortuna di Dante nell’Ottocento europeo e l’opera di Gabriele D’Annunzio. Tra le curatele: A. Albertazzi, Il Carducci in professione d’uomo, Lanciano, Carabba, 2008; A. F. Ozanam, Dante e la filosofia cattolica del tredicesimo secolo, Bologna, Forni, 2010; (con B. Basile), Le nozze dei Bentivoglio (1487). Cronisti e poeti, Napoli, La scuola di Pitagora, 2014.