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Ibo, ibo qua praerupta protendit iuga / meus Cithaeron. Paesaggi, luci e ombre nei prologhi tragici senecani.

Incontri sulla poesia latina di età imperiale (IV)
Landolfi Luciano (curatore)
Ibo, ibo qua praerupta protendit iuga / meus Cithaeron. Paesaggi, luci e ombre nei prologhi tragici senecani.
ISBN/EAN: 9788855531719
Pubblicazione: 2012
Pagine: 138
Formato: 15 x 21
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Ibo, ibo qua praerupta protendit iuga / meus Cithaeron. Paesaggi, luci e ombre nei prologhi tragici senecani.

Il volume, che accoglie sei contributi sui fondali paesaggistici caratteristici di taluni prologhi di Seneca tragico, mira ad approfondire il complesso legame che stringe la singola vicenda allo sfondo naturalistico e/o urbano in cui è dislocata. Affiora dalle indagini una ricca trama di suggestioni letterarie, rivisitate con sapiente erudizione, compresa fra la tragedia greca del V sec. a.C. e la letteratura latina di età repubblicano-augustea, con in testa Catullo, Virgilio e Ovidio, intertesti dichiaratamente privilegiati dall’allusività senecana.

INDICE

Giancarlo Mazzoli, Cronotopi e predittività nei prologhi tragici senecani - Rita Degl’Innocenti Pierini, Medea tra terra, ‘acque’ e ciel sul prologo della Medea di Seneca - Luciano Landolfi, Orografia di delitti: Seneca, Edipo e il monte maledetto. Per un’interpretazione del ‘prologo’ delle Phoenissae - Christine Walde, Paesaggi, oracoli e sogni. Per un’interpretazione del prologo dell’Oedipus (vv. 1-109) - Giuseppe Aricò, Gloria Silvae. Strategie drammaturgiche e retorica del paesaggio nel prologo della Phaedra di Seneca - Roberto Gazich, Meus ignis iste est. Sfonfo e rilievo nel prologo delle Troades - Indice degli autori moderni.

Landolfi Luciano

(Palermo 1959) insegna Lingua e Letteratura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo, dove si è laureato discutendo una tesi sulla poesia simposiale latina, destinata a divenire una monografia dal titolo Banchetto e società romana. Dalle origini al I sec. d.C. (Roma 1990). Ha frequentato i corsi di Perfezionamento in Scienze dell'Antichità promossi dall'Università di Urbino sotto la guida di B. Gentili, E. Degani, C. Questa. Autore di oltre 80 fra libri, articoli e recensioni, questi ultimi apparsi su riviste e miscellanee italiane e straniere, per i nostri tipi ha pubblicato Il volo di Dike. Da Arato a Giovenale (Bologna 1999); Scribentis imago. Eroine ovidiane e lamento epistolare (Bologna 2000); Integra prata. Manilio, i poemi (Bologna 2003). Ha curato quattro raccolte di Atti relativi a seminari da lui organizzati sulla poesia ovidiana e altrettante edizioni di Atti concernenti incontri da lui promossi sulla poesia latina di età imperiale. In qualità di redattore di Der kleine Pauly, si è occupato del Fortleben di Lucrezio e Petronio. Simulacra et pabula amoris. Lucrezio e il lessico erotico, volume cui seguirà un commento puntuale all'intero IV libro del De rerum natura.


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