Cartografia e informazione geografica. Storia e tecniche
Vi è qualcosa in comune tra la “mappa di Cedolina”, graffita più di tre millenni fa? Quali segni e significati accomunano la carta stradale elettronica presentata sul video degli strumenti di supporto alla circolazione e la “Tabula Peutingeriana” di età romana, con il suo delineare l’articolata rete delle vie dell’Impero? La ricostruzione dei caratteri originali ed “originanti” della “carta” è uno dei compiti che i più recenti sviluppi della storia della cartografia propongono come tema di ricerca indicazione che questo testo ha raccolto. L’analisi condotta nella prima parte si svolge seguendo il mutare del “senso” e del ruolo attribuiti alla rappresentazione. Da una modalità rappresentativa allusiva, qualitativa e “tattile”, che opera spesso come complemento alla scrittura, ad una dichiaratoria, quantitativa, misurata e “neutra” che libera progressivamente il documento cartografico da uno stretto rapporto con il testo. Due sono le grandi “rivoluzioni” recenti avvenute nell’ambito della rappresentazione del mondo e ad esse è dedicata la seconda parte del testo. Da un lato il rapido imporsi di una cartografia non più solo rivolta ad indicare, con sempre maggior precisione, dove sono e che forma hanno gli oggetti, naturali o artificiali, ma anche attenta a delineare le caratteristiche quantitative di “cose” e di “fenomeni”, e le loro correlazioni, per rintracciare una possibile spiegazione e quindi formulare leggi di comportamento dei fenomeni stessi. In una parola, l’affermarsi della cartografia tematica. La seconda “rivoluzione” ha ancora come protagonista l’informazione geografica alla quale però si associa la larga diffusione della tecnologia informatica così da dare origine ai Sistemi informativi geografici (GIS). Si sommano così potenzialità che, almeno all’apparenza, consentono di superare di slancio i limiti strutturali insiti nelle tradizionali modalità di elaborazione e rappresentazione dell’informazione geografica.
INDICE
Introduzione - storia della cartografia: alle origini del segno, pittogrammi, scrittura e graficismo nella fertile Mezzaluna, tra mito e logos: la cultura greca, geografia e cartografia in età romana, il Medioevo, le civiltà orientali, l’età moderna, la cartografia europea nel XX secolo - elementi di tecnica cartografica: la forma della Terra ed i reticolati, la scala, le proiezioni, il segno in cartografia, le mappe mentali, la carta come medium nella comunicazione, il telerilevamento, la produzione e l’utilizzo delle immagini da satellite, i sistemi satellitari di posizionamento - la cartografia italiana: gli organi cartografici di stato, l’istituto geografico militare: la storia, la cartografia ufficiale, la carta come “progetto”: cartografia e pianificazione in Italia - la cartografia tematica: la definizione di cartografia tematica, lo sviluppo storico della cartografia tematica, la cartografia tematica italiana - cartografia e sistemi informativi geografici: alla ricerca della “prossima carta”: i sistemi informativi geografici, per una storia dei sistemi informativi geografici, i sistemi informativi geografici in Italia, l’informazione georeferenziata, l’analisi spaziale - la carta come strumento di ricerca: la carta topografica come fonte d’informazioni, esempi di lettura di carte topografiche - appendice - riferimenti bibliografici - indice dei nomi.