Banner OpenAccess

La massoneria da Bologna al Parlamento fascista

Fragale Luca Irwin
Articolo Immagine
ISSN:
0393-7216
Rivista:
ATTI E MEMORIE. Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna
Anno:
2020-2021
Numero:
LXX-LXXI
Fascicolo:
ATTI E MEMORIE N. LXX-LXXI 2020-2021

Acquisto digitale

Acquista:

€ 20.00

Tra i massoni di stanza a Bologna, nove nominativi spiccano tra quelli che figurano con certezza quali deputati o senatori in carica durante l’unico triennio in cui il fascismo e la massoneria convissero nelle aule del Parlamento italiano. Si tratta di Genuzio Bentini, Ulderico Mazzolani, Guido e Mario Bergamo, Lionello Grossi, Edmondo Rossoni, Aldo Oviglio, Giacomo Ferri ed Enrico Pini. Analizzando quelle loro espressioni che fossero funzionali a determinati argomenti oggetto di dibattito parlamentare, si può constatare se e in quali forme e tempi questo tipo di associazionismo laico abbia operato, anche in termini meramente formativi, in sede legislativa.

Parole chiave: Massoneria, Fascismo, Antifascismo, Parlamento, Bologna.

Among the Freemasons stationed in Bologna, nine names stand out among those who appear with certainty as deputies or senators in office during the only three years in which fascism and freemasonry coexisted in the halls of the Italian Parliament. These are Genuzio Bentini, Ulderico Mazzolani, Guido and Mario Bergamo, Lionello Grossi, Edmondo Rossoni, Aldo Oviglio, Giacomo Ferri and Enrico Pini. Analyzing those expressions of theirs that were functional to certain topics subject to parliamentary debate, it can be seen whether and in what forms and times this type of lay associationism has operated, even in purely formative terms, in legislative venues.

Keyword: Freemasonry, Fascism, Antifascism, Parliament, Bologna.