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Il lettore nel buio del testo: Mario Pazzaglia critico “esistenzialista”

Bazzocchi Marco Antonio
Articolo Immagine
ISSN:
1120-8856
Rivista:
Rivista Pascoliana
Anno:
2019
Numero:
31
Fascicolo:
Rivista Pascoliana N. 31/2019

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Il saggio analizza alcuni momenti critici dedicati da Mario Pazzaglia all’opera di Giovanni Pascoli. In particolare si sofferma sulla lettura della raccolta Myricae, sul poemetto L’asino e sul Ritorno a San Mauro. Il metodo di Pazzaglia viene ricondotto sia alla filosofia esistenzialista sia alla critica filologica, e messo in rapporto con altri critici pascoliani. In particolare, viene ipotizzato un rapporto con l’analisi di Maurizio Perugi che riguarda simbolo e allegoria e con quella di Cesare Garboli intorno alla personalità di Pascoli e alla sua incidenza sull’opera. Il punto centrale del saggio riguarda l’atteggiamento di grande coerenza e cautela critica dimostrato da Pazzaglia nell’affrontare, sotto molteplici aspetti, il mondo pascoliano in tutte le sue sfumature e nei suoi risvolti interpretativi più complessi. 

Parole chiave: interpretazione, testo, simbolo, allegoria, esistenzialismo. 

The reader in the darkness of the text: Mario Pazzaglia as a “existentialist” critic 

The essay analyzes some critical moments dedicated by Mario Pazzaglia to the work of Giovanni Pascoli. In particular, it focuses on reading the poem Myricae, L’asino and Ritorno a San Mauro. The method of Pazzaglia is traced back to both existentialist philosophy and philological criticism, and connected with other critics of Pascoli. In particular, a relationship with Maurizio Perugi’s analysis concerning symbol and allegory is hypothesized and that of Cesare Garboli around the personality of Paascoli and impact on his work. The central point of the essay concerns the attitude of great coherence and critical caution facing the pascolian world in all its nuances and in its most complex interpretative aspects. 

Keywords: interpretation, text, symbol, allegory, existentialism.