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L’intervento si concentra su una delle espressioni più suggestive del Fanciullino, “nella penombra dell’anima”. Partendo da questa, viene indagata la rilevanza poetica e metapoetica della voce ‘penombra’ nelle prose e nelle poesie pascoliane, considerando anzitutto l’origine di questa voce nel linguaggio scientifico seicentesco e poi la sua sempre più evidente circolazione nella poesia simbolista europea. Questa indagine include anche una riflessione sul passaggio dalle implicazioni positivistiche a quelle simbolistiche nella poetica di Pascoli: una riflessione che parte dalle considerazioni di Mario Pazzaglia sull’originale evoluzione del simbolismo pascoliano.
Parole chiave: penombra, scienza, poesia, simbolismo.
In the half-light in the soul: the dark-light of the poetic creation in Pascoli
This contribution focuses on one of the most suggestive expressions in Pascoli’s Fanciullino: “in the penumbra of the soul”. Starting from it, the poetic and metapoetic relevance of the word penumbra in Pascoli’s essays and poems is underlined. This is made by considering the origin of this word in the scientific language of the 17th century and its apparent diffusion throughout the European Symbolism. This survey is relevant also for a reflection on the changes from the Positivistic to the Symbolistic implications in Pascoli’s poetics, in the wake of Mario Pazzaglia’s considerations on the peculiar evolution of Pascoli’s Symbolism.
Keywords: Penumbra, science, poetry, Symbolism.
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