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Paesaggio e mobilità tra approcci teorici e pratiche locali. Il caso dei gruppi di cammino a Bergamo

Cisani Margherita
Articolo Immagine
ISSN:
2385-0825
Rivista:
Annali del dipartimento di metodi e modelli per l'economia il territorio e la finanza
Anno:
2016
Numero:
2
Fascicolo:
ANNALI DIP. METODI E MODELLI N. 2/2016

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La necessità di ripensare in maniera sostenibile le forme di mobilità a scala urbana e la crescente attenzione verso i paesaggi del quotidiano costituiscono i punti di riferimento del presente contributo. Da entrambi emerge l’importanza di considerare, nel rapporto tra individui e ambiente, il ruolo delle pratiche e della dimensione collettiva. L’articolo descrive in primo luogo alcuni dei principali approcci teorici che affrontano la relazione tra percezione del territorio e forme di mobilità partendo da tre punti di vista differenti: spaziale, soggettivo e collettivo. Vengono poi illustrati alcuni primi risultati relativi allo studio del caso dei Gruppi di cammino di Bergamo. I dati, raccolti attraverso l’uso di interviste in cammino georeferenziate, restituiscono un quadro complesso, costituito da elementi concreti ma anche da esperienze, memorie, saperi, valori e progettualità; quadro coerente con una definizione multidimensionale del concetto di paesaggio. Il contributo mira quindi a stimolare il dibattito sul ruolo che la pratica dei Gruppi di cammino possa assumere nella produzione e gestione del paesaggio urbano come bene collettivo e più in generale ad approfondire e sviluppare i possibili ‘ponti’ teorici tra la dimensione del paesaggio e quella della mobilità.

The need to rethink urban mobility on a sustainable basis and the growing attention towards everyday landscapes are the reference points of this contribution. Both topics suggest and prompt to consider, in the relationship between individuals and the environment, the role of practices and of their collective dimension. The first part of the article describes some of the main theoretical approaches that address the relationship between landscape and mobilities, grouping them under three different perspectives: the spatial, the subjective and the collective one. Then, the article presents some initial results from an ongoing research which focuses on walking groups in the city of Bergamo (Italy). The data collected through the use of spatial transcripts return a complex framework consisting of material and immaterial elements: experiences, memories, knowledge, values and aspirations; a framework coherent with a multi-dimensional definition of the concept of landscape. The contribution aims to stimulate the debate on the role of walking groups in the production and management of the urban landscape as a collective good and, more generally, to deepen and develop theoretical connections between landscape and mobility studies.