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Nuova Linea Torino Lione – Ritorni d’esperienza

Brino Lorenzo Monin N. Fournier C. Bufalini M.
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2014
Numero:
109
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N.109/2014

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Il nuovo progetto ferroviario tra Torino e Lione passa al di sotto delle Alpi con una forte copertura (spesso oltre i 1000 m e fino a 2500 m). L’opera maggiore dell’intero progetto è il tunnel di base, che si sviluppa su una lunghezza di circa 57 km tra St. Jean de Maurienne (Savoia) e Susa (Piemonte). I lavori preliminari sul lato francese, dove è stato necessario scavare 3 gallerie di accesso intermedio, per una lunghezza complessiva di 9 km, sono ora conclusi (sono, da ovest a est, St. Martin La Porte, La Praz e Villarodin-Bourget/Modane). E’ in corso di realizzazione un’analoga opera sul versante italiano, il cunicolo esplorativo della Maddalena, di 7,5 km di lunghezza. Il presente articolo si concentra sul ritorno d’esperienza mediante back-analysis delle 3 discenderie in territorio francese, realizzate con il metodo drill and blast nelle zone geologiche Subbrianzonese, Fronte dell’Houiller, Houiller Brianzonese e Brianzonese interna (Vanoise). L’articolo descrive il contesto geologico e presenta i più importanti risultati geognostici conseguiti con lo scavo delle discenderie. Si dà particolare rilievo alla descrizione del comportamento geomeccanico degli scavi in sotterraneo e si illustra, infine, come sono stati utilizzati gli insegnamenti derivanti da questi dati per la redazione del progetto del futuro tunnel di base.