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Nonostante la letteratura sui Canossa e Matilde sia abbondante, non tutte le famiglie ad essi legate da vincoli di fedeltà sono note e studiate, anche perché talvolta la documentazione è lacunosa e le loro attestazioni sono occasionali. Questo è proprio il caso dei da Barbasso, gruppo parentale che trasse la sua denominazione da una località del Mantovano, posta ad est della città, dove i Canossa possedevano ampi beni e corti dotate di fortificazioni. Più che le attestazioni di singoli personaggi connotati come de Burbasio/de Burbassio tra i secoli XI e XII, sono due testimoniali a permetterci di far luce sul loro rilievo sociale e politico e soprattutto sulla loro appartenenza alla vassallità matildica. Una deposizione resa negli anni Settanta del secolo XII ci informa del fatto che Liuto e il figlio Sigizo erano visconti di Matilde e per suo incarico controllavano Governolo, centro fortificato di grande rilievo militare essendo collocato alla confluenza del Mincio nel Po, posizione che permetteva dunque di controllare anche i traffici commerciali sul più importante corso d’acqua padano. Ulteriori notizie ricaviamo da una fonte analoga ma precedente di qualche decennio. Negli atti relativi ad una importante controversia giudiziaria riguardante il controllo di Ostiglia (altro snodo nevralgico posto sul Po) tra le città di Ferrara e Verona, numerosi testimoni ascoltati dal giudice fanno riferimento a Liuto e ai suoi familiari. Si apprende che egli aveva partecipato con dei suoi milites ad una guerra che opponeva il conte Riprando dei Gandolfingi al conte di Verona Alberto di San Bonifacio. L’aiuto militare prestato da Liuto fu ricompensato con feudi e diritti di decima. Quella guerra dovette essere combattuta agli inizi del secolo XII e rappresenta di certo uno dei tanti conflitti locali nei quali si esprimeva il più vasto contrasto tra il partito riformatore guidato da Matilde, alla quale era legato Riprando, e quello imperiale cui sino al 1106 aderiva il conte Alberto. Questi dopo la morte della contessa diventerà capo della vassallità matildica.
arole chiave: Matilde di Canossa, vassalli Canossiani, Po, società mantovana, Barbasso.
A family of vassals subject to Matilda: the “de Burbassio”
Although a lot has been written about the families of Canossa and Matilda, not all families related to them by bonds of loyalty are known and studied, because sometimes the documentation is incomplete and their claims are occasional. This is precisely the case of the family of da Barbasso, which derived its name from a place in the territory of Mantua, located east of the city, where the Canossa had large possessions and courts with fortifications. More than the claims of individual figures connoted as de Burbasio/de Burbassio between the 11th and 12th centuries, there are two testimonials which allow us to shed light on their social and political importance and especially on their vassalage to Matilda. A deposition made in the seventies of the twelfth century tells us that Liuto and his son Sigizo were Viscounts of Matilda and under her charge controlled Governolo, a major fortified town, strategically important because it was located at the confluence of the rivers Mincio and Po, a position that allowed it also to control the trade traffic on the most important river course in the Po Valley. More information can be gathered from a similar, but earlier source, dating back a few decades. In legal documents about an important dispute regarding the control of Ostiglia (another strategic place on the Po river) between the cities of Ferrara and Verona, many witnesses, who stood before a judge at court, refer to Liuto and his family. We learn that he had engaged with his milites in a war waged between the Earl of Gandolfingi and the count of Verona, Riprando Alberto di San Bonifacio. Military aid rendered by Liuto was rewarded with fiefs and tithes. The war was probably fought at the beginning of the 12th century and it is one of the many local conflicts, part of the great struggle between the reform party led by Matilda, to whom Riprando was allied, and the Imperial party to which count Alberto was allied up to 1106. But after the death of Matilda he became her vassal-in-chief.
Keywords: Matilda of Canossa, Canossian vassals, Po, Mantuan society, Barbasso.
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