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L’azione di Matilde di Canossa viene percepita in alcune celebri pagine dei testi storiografici coevi – in positivo o in negativo – come eccezionale. Su queste percezioni dei cronisti di allora si basano spesso tratti fondamentali delle rappresentazioni della Contessa nelle ricostruzioni degli storici moderni. Ma su quale sfondo si staglia questa percepita eccezionalità di Matilde? Quali attributi identificativi e quali ruoli femminili eccede la Contessa rispetto alla percezione dell’essere e dell’agire delle altre donne che vengono descritte in quelle cronache? Il breve articolo intende da un lato (1) dar conto, in una prospettiva di genere, di questo ‘scostamento’ dalla norma dell’immagine di Matilde attraverso l’indagine della rappresentazione delle altre donne in un campione scelto di fonti storiografiche redatte durante la lotta per le investiture nelle regioni d’Oltralpe (Lamperto di Hersfeld, Bernoldo di Costanza, Ugo di Flavigny, Chronicon Sancti Huberti, Ekkeardo e continuazioni). E dall’altro (2) sottolineare metodologicamente e programmaticamente (in questa prima uscita della rivista), sulla base di un esempio molto circoscritto, la rilevanza e la fecondità dell’approccio comparativo per lo sviluppo delle ricerche su Matilde e il suo contesto.
Parole chiave: Donne, potere, rappresentazione, croniste, Germania.
Nam ipsa pene sola? Matilda and the other Women during the Investiture Contest in the Perception of some Transalpine Chroniclers
Matilda of Canossa’s deeds were perceived in some famous pages of coeval chronicles - positive or negative - as exceptional. On these chroniclers’ perceptions modern historians often based central aspects of their representations of the Countess. But against which background does this perceived exceptionality of Matilda stand out? Which identifying attributes and which female roles does the Countess exceed, if compared with other women who are described in these chronicles? The paper aims, on the one hand, to show, in a gender perspective, the ‘deviation’ of Matilda’s image through the investigation of the representation of other women in a selected sample of historiographical sources written during the investiture contest in regions beyond the Alps (Lampert of Hersfeld, Bernold of Constance, Hugues of Flavigny, Chronicon Sancti Huberti, Ekkehard und continuations). And it aims too, on the other hand, to point out methodologically and programmatically (in this first issue of the review) the relevance and fruitfulness of the comparative approach for the development of research on Matilda and her context.
Keywords: Women, power, representation, chronichlers, Germany.
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