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DUE ‘LUOGHI’ PASCOLIANI: LA CASA, IL VILLAGGIO

Roda Vittorio
Articolo Immagine
ISSN:
1120-8856
Rivista:
Rivista Pascoliana
Anno:
2013
Numero:
24-25
Fascicolo:
Rivista Pascoliana N. 24-25/2012-2013

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Per secoli la casa è stata considerata strumento e simbolo di protezione per chi la abitava. Secondo il Benjamin, questo modo di considerare la casa è stato attivo soprattutto nell’Ottocento. Il Pascoli lo condivide: è sua quella mitologia del ‘nido’ familiare a chiunque frequenti le poesie di questo scrittore. Il nido pascoliano non è però tanto protettivo da escludere la possibilità d’essere violato, e di assistere all’espulsione dei suoi abitanti. Cosicché la nozione pascoliana della casa finisce per risultare come sdoppiata, all’abitazione che protegge opponendosi l’abitazione che non è capace di proteggerti, e che ti allontana da sé. La seconda alternativa è più moderna della prima; ed è probabilmente la più consonante coll’immaginario del Novecento, secolo che ha messo in crisi la tradizionale esperienza della casa-rifugio. Parole chiave: casa, nido, rifugio, protezione, espulsione.

For centuries the home has been considered an instrument and a symbol of protection for its inhabitants. According to Walter Benjamin this understanding of the home is typical of the nineteenth century and Giovanni Pascoli upholds it: the mythology of the ‘nest’ is well known to all readers of his poems. However, Pascoli’s ‘nest’ is not so protective as to exclude the risk of violation and expulsion. Pascoli’s notion of the home is thus ambivalent: the protective home contrasts with the home that fails to provide protection, and rejects its residents. This second aspect is more modern and in tune with twentieth-century culture, where the traditional experience of the home as shelter undergoes a crisis. Keywords: home, nest, shelter, protection, expulsion.