La società malata di cui tratta questo volume è caratterizzata da un’esplosione di egoismi e di individualismi. I frammenti che ne vengono analizzati, seppure apparentemente eterogenei, nella loro unicità contribuiscono a dare vita al variegato mosaico del mondo tardoantico e a farne cogliere alcune sue essenze in terreni di azione politica, amministrativa, militare e del funzionariato di stato. Quanto influisce l’involuzione morale sulla politica? Si è affievolita la speranza di una rifondazione morale? In uno scenario fatto di singoli e di gruppi che agiscono con troppa fiducia in sé stessi, con decisioni estreme segnate da particolari presunzioni, con autoesaltazione e superbia si tenta di evincere nuovi dati riguardo a percezioni, valori e comportamenti, meccanismi e logiche sociali che sembrano declinarsi in forme talvolta inaspettate soprattutto nelle opere degli autori latini dei secoli IV/VI d.C.
Beatrice Girotti insegna
storia romana, storia della tarda antichità e storia delle donne nel mondo
classico presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di
Bologna. Si occupa prevalentemente di storiografia tardoantica, sia pagana che
cristiana, con la correlata analisi sociale della realtà antica ad essa
sottesa. In particolare la sua attenzione è volta alla storiografia di IV-VI
secolo e ai temi connessi alla dialettica del potere e alla corte. Con Pàtron
ha pubblicato Ricerche
sui Romana di
Jordanes (Studi di Storia, Bologna 2009) e Vita alla corte imperiale (Itinerari
di Storia antica, Bologna 2010).
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