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È noto che Giovanni Pascoli e Giacomo Puccini, due dei più famosi artisti della fine del diciannovesimo secolo italiano, nutrissero grande stima l’uno per l’altro. Sovente, nei loro scambi epistolari, immaginarono che si potesse creare una sinergia tra le loro rispettive arti, poesia e musica e che insieme potessero lavorare al rinnovamento del libretto d’opera. Il nostro saggio ripercorre la corrispondenza epistolare negli anni tra il 1897 e il 1904, mostrando le numerose occasioni che i due personaggi ebbero di collaborare, delle quali tuttavia soltanto una si concretizzò, ovvero un contributo che Pascoli diede alla promozione dell’opera pucciniana Madama Butterfly. La corrispondenza tra Pascoli e Puccini e le riflessioni in essa contenute sulla qualità del libretto d’opera tra Pascoli e Puccini si inseriscono nel dibattito sul futuro del teatro musicale generato dall’impatto delle opere di Wagner e sullo status del libretto operistico come opera d’arte a sé stante. Pascoli desiderava innovare il libretto ottocentesco, sostituendo il librettista-paroliere con un poeta vero e proprio, in modo che la qualità dei testi fosse allo stesso livello di quella della musica Questo nuovo sviluppo del teatro musicale diventerà più evidente negli anni successivi, quando poeti come Gabriele D’Annunzio lavoreranno sia come librettisti che come drammaturghi.
Parole chiave: Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Madama Butterfly, opera, libretti ottocenteschi.
Robins for Puccini: the Correspondence between Pascoli and Puccini (1897-1904) and Madama Butterfly
Giovanni Pascoli and Giacomo Puccini, two of the most famous artists of the Italian fin de siècle, held each other in great esteem and imagined that a synergy could be created by their respective arts, poetry and music, and that they could work together towards the renewal of the operatic libretto. Our essay presents the correspondence between Pascoli and Puccini in the years between 1897 and 1904, highlighting the numerous opportunities that the two artists had for a collaboration. None of those opportunities materialized, except for Pascoli’s original contribution to the promotion of Madama Butterfly, which we report. The correspondence between Pascoli and Puccini and the ideas contained in it concerning the quality of the operatic libretto shed light on the discussion concerning the future of music theater brought about by Wagner’s operas and the status of the opera libretto as a work of art in its own right. Pascoli wished to innovate the operatic libretto of the nineteenth century by substituting the librettista with an actual poet, so that the quality of the lyrics would be at the same level as that of the music. This new development in music theater became most evident in the subsequent years, when poets such as Gabriele D’Annunzio work both as librettistas and dramaturges.
Keywords: Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Madama Butterfly, opera, nineteenth-century librettos.
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