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Date le caratteristiche morfologiche, politiche e sociali del territorio, la progettazione di infrastrutture stradali in ambito appenninico rappresenta storicamente un significativo ambito di attivazione di saperi tecnici, compresi quelli cartografici. Nella prospettiva del tema proposto dal numero monografico di Geotema, i progetti per la costruzione della strada carrozzabile che avrebbe dovuto unire, nella seconda metà del Settecento, il Ducato di Parma con la Repubblica di Genova (la cosiddetta «Strada di Genova»), lasciano emergere spunti utili a mettere in evidenza la complessità di un flusso di scambio che coinvolge alcune fra le migliori competenze cartografiche attive nel periodo indicato. Flusso certamente nato da puntuali esigenze commerciali e strategiche, ma che si inserisce in un più ampio contesto relazionale che accomuna i due stati preunitari, uniti dall’appartenenza all’area politica franco-spagnola facente capo alla dinastia dei Borbone. Inoltre, in conseguenza del suo trasferimento da Genova a Parma (1765), l’ingegnere-cartografo e architetto francese Piere Paul De Cotte (?-1770) – di cui è accertata una significativa attività professionale per l’importante e cosmopolita famiglia genovese dei Durazzo – aggiunge interesse alla ricerca.
Parole chiave: Ducato di Parma, Repubblica di Genova, reti cartografiche, cartografia progettuale.
Cartographers on the Move at the end of the Ancien Régime. The Case of the «Strada di Genova» between the Duchy of Parma and the Ligurian coast (18th century)
Given the morphological, political, and social characteristics of the territory, road design in the Apennine area historically represents a significant element for activating technical skills, such as those relating to cartography. In the perspective of the theme proposed in the issue of this scientific journal, projects for the construction of the road that was supposed to connect the Ducato di Parma with the Repubblica di Genova in the second half of the eighteenth century (the so-called «Strada di Genova») highlights the complexity of an exchange flow involving some of the best cartographers and planners operating in this area during the period. Flow – certainly born from commercial and strategic needs, but which fits into a broader relational context that connect the two states – related to the common belonging to the French-Spanish geopolitical area headed by the Bourbon dynasty. Furthermore, owing to the transfer from Genoa to Parma (1765), the presence of the French engineer-cartographer and architect Piere Paul De Cotte (?-1770) – whose professional activity is connected to the rich and cosmopolitan Durazzo family – adds interest to the research.
Keywords: Duchy of Parma, Republic of Genoa, cartographic networks, planning cartography.
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