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Smart working nella ricerca: l’esperienza del centro italiano ricerche aerospaziali

Morani Gianfranco Pisano Francesca Maria
Articolo Immagine
ISSN:
1591-0695
Rivista:
Analysis
Anno:
2023
Numero:
1
Fascicolo:
Analysis N. 1/2023

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Lo Smart Working (SW), o Lavoro Agile, è una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione ai lavoratori di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Dall’esito di ricerche condotte da esperti del settore, è emerso che i lavoratori smart sono mediamente più soddisfatti dei colleghi che lavorano in modalità tradizionale per quanto concerne diversi aspetti del lavoro. Inoltre, lo SW si sta dimostrando un efficace strumento di promozione dell’inclusione e della parità di genere, riducendo nei fatti le “distanze” rispetto al classico modello delle long working hours per categorie di lavoratori con esigenze specifiche (disabili, genitori con figli in età scolare, caregiver) ed infine sta acquisendo la valenza di strumento aziendale di attraction e retention che unisce l’intera comunità lavorativa. Nel 2019 (pre-pandemia) si stimava un numero di lavoratori “agili” pari soltanto a 570.000. Durante la fase più complicata della pandemia, sono state invece coinvolte il 97% delle grandi imprese, i 94% della PA e il 58% delle PMI. In questo articolo vogliamo riportare l’esperienza del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), che prima del 2020 non aveva attuato alcuna forma di lavoro agile. A partire da Marzo 2020, è stata approntata tempestivamente una forma di lavoro agile di tipo emergenziale in coerenza con le misure restrittive adottate dall’allora governo per ridurre la diffusione del contagio da COVID-19. L’adozione massiva dello SW al CIRA, contestualmente al lockdown nazionale, ha consentito di proseguire le attività lavorative, avvantaggiandosi dell’avanzato livello di uso delle tecnologie informatiche diffuso tra i dipendenti. L’esperienza quotidiana capitalizzata dal 2020 ha confermato l’impatto positivo dello SW nella conciliazione della vita privata-lavoro, nell’incremento della produttività legato a una maggiore responsabilizzazione e autonomia del dipendente. L’unanime giudizio positivo ha avuto come conseguenza l’accordo azienda-RSU (Dicembre 2020), a superamento della fase emergenziale, per proiettarsi in quella dove il lavoro agile è effettuato in modo strutturale. L’accordo ha visto la convergenza di esigenze aziendale ed individuali, attestandosi su 6 gg a disposizione del dipendente e 5 gg a disposizione dell’azienda, che ha inteso sperimentare l’utilizzo di giornate di SW collettivo per finalità di risparmio dei consumi, emerse a fronte della crescente crisi energetica. La percentuale di adesione volontaria allo SW ha raggiunto il 99%, confermandone l’impatto positivo sui lavoratori. Attualmente è in corso la revisione di tale accordo, in quanto durante la sperimentazione, i risparmi maturati nelle giornate di SW collettivo non hanno raggiunto i risultati attesi, mentre si conferma l’elevato livello di soddisfazione dei dipendenti.

Parole chiave: Lavoro agile, Conciliazione Vita-Lavoro, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali.

Smart Working (SW) is a new kind of employment relationship which gives workers flexibility and autonomy in choosing the spaces, times and tools to use for achieving goals and results. From the outcomes of research conducted by experts in the field, it emerged that smart workers are on average more satisfied than colleagues who work in the traditional way. Furthermore, the SW is proving to be an effective tool for promoting inclusion and gender equality, effectively reducing the distances concerning the classic model of long working hours for categories of workers with specific needs (disabled, parents with children of school age, caregiver, etc.) and finally it’s becoming a highly valuable way of attraction and retention for the entire working community. In 2019 (pre-Covid 19 pandemics) the number of smart workers was estimated to be quite low, at about 570,000. During the hardest phase of the pandemic crisis, 97% of large companies, 94% of the public administration and 58% of SMEs were instead involved in the application of smart working. In this article, we want to share the experience of the Italian Aerospace Research Center (CIRA), which before 2020 had not implemented any type of smart working. Starting from March 2020, a smart work was promptly settled to comply with the restrictive measures taken by the government and aimed at reducing the spread of the COVID-19 virus. The very large use of the SW at CIRA, together with the national lockdown, allowed to seamlessly guarantee the job activities, taking advantage of the advanced level of information technology tools available for the employees. Since 2020 this experience has been confirming the highly valuable effects of the SW on the work-life balance, in the increased productivity linked to greater responsibility and autonomy of the employee. The very positive feedback from almost all the employees led to an agreement with the company and Unitary Workplace Union Structure (December 2020), to go beyond the emergency phase and implement smart working structurally. The agreement established up to 6 days of smart working available to each employee and 5 days to be decided by the company for collective smart working (i.e. smart working for all the employees), to save energy costs. The percentage of voluntary participation in the SW reached 99%, confirming its positive impact on workers. The review of this agreement is currently underway, as during the experimentation the reduction of energy costs was below expectations, while the high level of employee satisfaction was instead confirmed.

Keywords: Smart Working, Work-life balance, Emergency situation, Italian Aerospace Research Centre.