Banner OpenAccess

Contaminazioni pascoliane: il pargolo, il fanciullo e Le rane in Gloria

Sensini Francesca Irene
Articolo Immagine
ISSN:
1120-8856
Rivista:
Rivista Pascoliana
Anno:
2017
Numero:
29
Fascicolo:
Rivista Pascoliana N. 29/2017

Acquisto digitale

Acquista:

€ 20.00

L’articolo propone una lettura incrociata della ballata Gloria, di Giovanni Pascoli, e degli archetipi letterari che si intrecciano nella storia del testo e delle sue redazioni: Dante, Purgatorio IV 127-133, e Aristofane, Le Rane 209-210. Il fine di questa analisi è, da una parte, illuminare la transizione naturale dal modello epico-narrativo della Commedia alla poesia lirica di Gloria; dall’altra, mostrare come Aristofane contribuisca in modo dissimulato alla trasformazione delle nozioni teologiche di matrice dantesca in categorie estetiche originali, elaborate da Pascoli mediante la contaminazione e l’interpretazione inedita degli ipotesti. 

Parole chiave: Dante, Aristofane, critica genetica, Fanciullino, Le Rane.

Pascoli’s contaminations: the (Eternal) Child and the Frogs in ‘Glory’: This paper proposes a crossed reading of the ballad Gloria, by Giovanni Pascoli, and of the literary archetypes interwoven in the history of the text and of its drafts: Dante, Purgatory IV 127-133, and Aristophanes, The Frogs 209-210. This study aims, on the one hand, at highlighting the natural transition from the epic-narrative model of the Comedy to the lyrical poetry of Gloria: on the other, at demonstrating how Aristophanes underhandedly contributes to the transformation of theological concepts taken from Dante into new esthetical categories developed by Pascoli through the contamination and the innovative interpretation of his hypertexts. 

Keywords: Dante, Aristophanes, genetic criticism, the Eternal Child, The Frogs.