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Dal judiciolo al iudicium. La produzione divinatoria nello Studio di Bologna (1470-1560)

Palermo Paola
Articolo Immagine
ISSN:
2240-3604
Rivista:
TECA
Anno:
2015
Numero:
8
Fascicolo:
TECA N.8/2015

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Lo Studio di Bologna nel Rinascimento fu al centro di un periodo ricco di attività e di aspettative nei confronti dell’astrologia divinatoria, le cui tracce sono visibili ancora oggi nella consistente raccolta di pronostici manoscritti e a stampa delle biblioteche bolognesi. Fulcro dell’attività degli astrologi dello Studio fu la creazione di un nuovo genere letterario ed editoriale, il pronostico annuale, secondo la forma definita dagli Statuti a partire dalla metà del secolo XV, e la cui fortuna fu indissolubilmente legata all’avvento della stampa. La responsabilità pubblica dell’astrologo uscirà ben presto dal controllo accademico, divenendo l’oggetto dell’interesse e del ricorso sistematico da parte del potere politico e religioso, che finirà per influenzare e decidere il destino e le forme di uno dei generi letterari di più lunga durata.

In the Renaissance period, the University of Bologna was at the heart of a historical period which was rich in activities and expectations concerning divining astrology. This evidence is still visible today, in the substantial collection of handwritten and printed predictions, preserved in the libraries of Bologna. The fulcrum of the work, carried out by the astrologists of the University, was the creation of a new literary and editorial form: the annual prediction. It followed the form established by the Statues of the mid-XVth century and its future development was closely linked to the advent of the press. The public responsibility of the astrologists was very soon to break away from academic control and became the subject of interest and systematic recourse by the political and religious powers. It ended up by influencing and determining the future and the forms of the most long-lasting literary genres.