Il saggio è diviso in due parti. Nella prima si passano in rassegna gli opuscoli per nozze inseriti nei Canti di Castelvecchio, poi si allarga il discorso all’intera produzione pascoliana dei nuptialia in italiano e latino, classificandoli per tipologie (committenti, destinatari, forme poetiche, collocazione), ed evidenziando l’importanza, per lo più misconosciuta, delle lettere dedicatorie. Si contestualizza questo tipo di produzione nell’epoca e si operano confronti con la produzione analoga di altri poeti italiani (Parini, Leopardi, Tommaseo, Carducci, d’Annunzio, Montale). Nella seconda parte si traccia lo status quaestionis delle interpretazioni del Gelsomino notturno accumulatesi negli ultimi decenni, a seconda dei diversi orientamenti critici avvicendatisi nel Novecento. Si conclude con il confronto, mai in precedenza proposto, col primo poemetto latino inviato al Certamen Hoeufftianum di Amsterdam nel 1883, Leucothoe, recuperato integralmente solo nel 2012.
Parole chiave: epitalami, Paolina Leopardi, Beatrice Carducci, Gabriele d’Annunzio, Leucothoe, abnegazione.
Among the «nuptialia» of Canti di Castelvecchio: «The Nocturnal Jasmine», a flower for all seasons (by critics)
The essay is divided into two parts. In the first, the wedding brochures included in the Canti di Castelvecchio are reviewed, then the discussion is extended to Pascoli’s entire production of nuptialia in Italian and Latin, classifying them by typology (clients, addressees, poetic forms, placement), and highlighting the importance, mostly unacknowledged, of the dedicatory letters. This type of production is contextualized in the era and comparisons are made with the similar production of other Italian poets (Parini, Leopardi, Tommaseo, Carducci, d’Annunzio, Montale). In the second part we trace the status quaestionis of the interpretations of Nocturnal Jasmine that have accumulated in recent decades, depending on the different critical orientations that have emerged in the twentieth century. It concludes with the comparison, never previously proposed, with the first Latin poem sent to the Certamen Hoeufftianum in Amsterdam in 1883, Leucothoe, recovered in full only in 2012.
Keywords: epithalamia, Paolina Leopardi, Beatrice Carducci, Gabriele d’Annunzio, Leucothoe, self-denial.
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