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Anselm of Canterbury and Matilda of Tuscany: The Journey of Friendship

Guerri Francesca
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ISSN:
2612-3266
Rivista:
Matildica
Anno:
2020
Numero:
III
Fascicolo:
MATILDICA III-2020

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€ 20.00

Anselmo di Canterbury e Matilde di Canossa: Amicizia come Cammino al Vero

Questo articolo esplora l’amicizia di Matilde di Canossa con l’Arcivescovo Anselmo di Canterbury. Presenta nuove prove del ruolo di Matilde durante il primo e il secondo esilio di Anselmo e ne analizza le implicazioni politiche, sociali e ideologiche; suggerendo che la contessa potrebbe aver avuto un impatto sulla nozione di Libertas Ecclesia di Anselmo di Canterbury. Questo articolo prende in considerazione anche il rapporto spirituale tra l’arcivescovo e la contessa, riesaminando le fonti esistenti e valutando una nuova, ampia varietà di dati - principalmente le loro lettere, gli scritti devozionali di Anselmo di Canterbury, e il manoscritto di Admont con le Preghiere e Meditazioni del santo. Queste fonti consentono di scoprire nuovi aspetti dell’intensa familiarità tra Anselmo e la contessa e, svelando nuovi elementi personali della loro spiritualità e pietà devozionale, chiariscono la natura e la portata di questo rapporto. 

Parole chiave: Matilde di Canossa, Anselmo d’Aosta, Canterbury, Le Bec, storia delle donne, amicizia nel medioevo, mondo anglo-normanno, Riforma della Chiesa, spiritualità nell’undicesimo secolo.

This article investigates Matilda’s friendship with Archbishop Anselm of Canterbury. It presents and analyzes new evidence of Matilda’s role during Anselm of Canterbury’s first and second exiles and explore the political, social, and ideological implications of Anselm of Canterbury and Matilda’s relationship in depth, suggesting that the countess might have impacted Anselm of Canterbury’s notion of Libertas Ecclesia. It considers the spiritual friendship between the archbishop of Canterbury and Matilda, re-examining the extant sources and evaluating a new, wide variety of data – mainly their letters, Anselm of Canterbury’s devotional writing, and the Admont illuminated manuscript of Anselm of Canterbury’s Prayers and Meditations. These sources allow us to uncover new aspects of the intense familiarity between the saint and the countess and, disclosing new personal elements of their spirituality and devotional piety, clarify the nature and scope of the relationship. 

Keywords: Matilda of Canossa and Tuscany, Anselm of Aosta, Bec, and Canterbury, friendship, church reform, Anglo-Norman World, women’s history, spirituality in the eleventh century.