La formazione del canone Shakespeariano tra identità nazionale ed estetica
Lo studio della ricezione di un classico come Shakespeare nel periodo che va dalla sua riscoperta in Inghilterra (1660) alla entrata in Germania tra gli anni quaranta e settanta del Settecento è al centro di questo libro che ha come scopo quello di ristudiare il modo in cui il teatro di Shakespeare è giunto in Germania e si è inserito nel dibattito sulla formazione del canone in atto proprio in quegli anni. La formazione del canone shakespeariano tra identità nazionale ed estetica prende quindi in esame i due ambiti di ricerca principalmente coinvolti nel processo di appropriazione del teatro di Shakespeare, quello cioè puramente estetico e quello invece storico-ideologico che continuamente si intersecano nei saggi inglesi e tedeschi. Il libro indaga la prima e la seconda metà del Settecento attraverso il recupero di autori inglesi e tedeschi che spesso non vengono associati al nome di Shakespeare, ma che in realtà svolsero il difficile compito di diffondere il mito del drammaturgo inglese e l’originalità del suo teatro nel continente.
INDICE
And though thou hadst small Latine, andless Greek: adattamenti, interpretazioni e manipolazioni del teatro shakespeariano nell'Inghilterra del primo Settecento - les monstres brillants de Shakespeare plaisent mille fois plus que la sagesse moderne: l'entrata di Shakespeare nel continente e nella Germania del primo Settecento - avremmo avuto Shakespeare se l'Inghilterra non fosse stata un'isola?: l'Inghilterra del secondo Settecento e la conquista di Shakespeare del continente - Er hat Alles und das Sonderbarste ist, daB Niemand sagen kann, diesenhat er mehr, und jenen hat er weniger: Shakespeare nella Germania del sencondo Settecento, da poeta nazionale a bardo universale.