La caratterizzazione delle aree sorgenti di crolli attraverso l’indice di suscettibilità all’innesco (SIF) e l’indice di influenza

L’articolo illustra una metodologia semi-quantitativa che consente di generare mappe “pesate” di suscettibilità/ pericolosità da caduta massi, per diversi contesti territoriali e scale di indagine, sulla base della propensione al distacco dei blocchi rocciosi in parete. A tal fine, viene assegnato a ciascuna area di distacco un indice di suscettibilità all’innesco (SIF), definito in funzione della presenza e dell’intensità di specifici fattori predisponenti, preparatori e innescanti. Viene inoltre proposto un nuovo approccio per determinare un indice di influenza delle aree sorgenti con riferimento a specifici elementi a rischio, che può costituire un valido strumento nell’ambito delle attività di gestione e mitigazione del rischio, per esempio per ottimizzare il posizionamento di strumentazione di monitoraggio in parete o la realizzazione di interventi di stabilizzazione. I metodi proposti sono illustrati nell’articolo tramite l’applicazione al caso studio di Capo Calavà, situato sulla costa nord-occidentale della Sicilia.