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Le fonti per le “terre di confine” fra Toscana, Romagna e Umbria: gli Archivi di Stato a Ravenna, Cesena e Rimini

Angiolini Enrico
Articolo Immagine
ISSN:
0393-7216
Rivista:
ATTI E MEMORIE. Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna
Anno:
2019
Numero:
LXIX
Fascicolo:
ATTI E MEMORIE N. LXIX 2019

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La ricostruzione dei confini nel passato è un compito particolarmente difficile, sia per la difficoltà di reperire fonti affidabili, sia per la mutevolezza dello stesso oggetto d’indagine, che per lungo tempo è stato più una “zona” che non una linea ben distinguibile. Nel caso di una indagine sulle fonti utili per questa ricerca e presenti negli Archivi di Stato di Ravenna, Cesena e Rimini fra XII e XVI secolo, molto peso hanno le vaste distruzioni subite nei secoli passati dalle documentazioni di questa epoca, mentre più ricchi e meglio conservati appaiono gli archivi ecclesiastici. Restano principalmente: gli archivi notarili, i catasti (per lungo tempo ancora soltanto descrittivi e senza cartografia), gli statuti, la corrispondenza fra i governatori delle comunità e i loro superiori.

Parole chiave: confini, archivi, Ravenna, Cesena, Rimini.

The reconstruction of the past borders is a very difficult task, both due to the difficulty of finding reliable sources and to the variability of the borders themselves, which for a long time were more a “zone” than a clearly distinguishable line. Useful sources in the State Archives of Ravenna, Cesena and Rimini between the 12th and the 16th centuries have suffered larges destructions in the past, while ecclesiastical archives are better preserved. Mainly useful should be: the public notaries’ archives, the land registers (for a long time without cartography), the statutes, the correspondence between the governors of the communities and their superior authorities.

Keyword: borders, archives, Ravenna, Cesena, Rimini.