Analisi delle deformazioni del suolo mediante interferometria satellitare SAR e mo-dellazione geofisica. 

In questo lavoro presentiamo le principali attività ed i risultati più significativi che l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha ottenuto nell’ambito della collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Econo-mico – Direzione Generale per la Sicurezza delle attività minerarie ed energetiche dell’Ufficio nazio-nale delle miniere per gli idrocarburi e le georisorse (DGS-UNMIG). In particolare, questo accordo si prefigge di rilevare e monitorare le deformazioni superficiali che caratterizzano le aree di particolare interesse per la DGS-UNMIG attraverso analisi di Interferometria Differenziale Radar ad Apertura Sintetica (DInSAR) e modellazione multiparametrica e multifisica. La prima fornisce informazioni sul-la distribuzione spaziale degli spostamenti superficiali e sulla loro evoluzione temporale, la seconda analizza i processi geologici / geofisici che caratterizzano le aree studio. In questo lavoro presentiamo i risultati preliminari ottenuti attraverso l’analisi interferometrica che è stata effettuata utilizzando i dati SAR acquisiti, rispettivamente, dai sensori di prima (ERS-ENVISAT) e seconda (Sentinel-1) generazione sull’ area dell’Emilia-Romagna (Nord Italia) e sull’intera penisola italiana. Inoltre, è stato eseguito un modello geologico-strutturale 3D del sito Cavone (Emilia-Romagna) e un modello 3D con il metodo degli Elementi Finiti (FEM) per simulare le dislocazioni co-sismiche associate agli eventi sismici M6.0 e M5.8, avvenuti il 20/05/2012 e il 29/05/2012 in Emilia-Romagna, rispettivamente. 

Parole chiave: deformazione superficiale, interferometria differenziale SAR, small baseline subset, modellazione geofisica, terremoto del 2012 in Emilia-Romagna.