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A tavola con gli insetti: il caso Africa

Cencini Carlo
Articolo Immagine
ISSN:
0028-0658
Rivista:
Natura & Montagna
Anno:
2017
Numero:
2-3
Fascicolo:
Natura & Montagna N.2-3/2017

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La necessità di garantire la sicurezza alimentare ad una popolazione mondiale in forte crescita ha spinto la comunità scientifica a guardare, con crescente interesse, all’impiego degli insetti come alimento per l’uomo e come mangime per gli animali. Già oggi, nel Mondo, numerose popolazioni consumano abitualmente insetti in Africa, Asia, America latina e Oceania per un totale di circa 2 miliardi di persone ed oltre 1900 specie commestibili. In Africa vengono consumati bruchi, cavallette, grilli, formiche, cimici, cicale, termiti, nei vari stadi di sviluppo. Anche se spesso suppliscano alle carenze nutrizionali della dieta, soprattutto in tempi di crisi, presso molte comunità gli insetti sono ricercati e consumati perché considerati una vera prelibatezza. Parlare di “entomofagia” significa fare riferimento a culture, stili di vita, abitudini ancora lontani dalla nostra realtà. Al di là delle opinioni e dei sentimenti personali, è però certo che il consumo di insetti presenta diversi vantaggi per l’ambiente e la salute, ed è quindi un argomento che merita la nostra attenzione.