Una soluzione in forma chiusa per il coefficiente di spinta passiva tridimensionale 

La valutazione della spinta passiva, sia in condizioni statiche sia in condizioni sismiche, è molto importante per la progettazione di paratie, ancoraggi, fondazioni, ecc. Nella letteratura tecnica è stato dimostrato che, nel caso in cui la piastra sulla quale è applicata la spinta abbia larghezza limitata, l’influenza della terza dimensione può risultare significativa, a causa degli effetti di bordo, così che il coefficiente di spinta passiva tridimensionale risulta maggiore di quello bidimensionale. Purtroppo, allo stato attuale, non è disponibile in letteratura alcuna soluzione in forma chiusa per il calcolo di questo coefficiente, ma solo tabelle o grafici che ne riportano i valori in funzione del rapporto B/H, essendo B ed H , rispettivamente, la larghezza e l’altezza della piastra. In questo lavoro si presenta un’estensione del classico metodo di MONONOBE-OKABE-KAPILA e si ottiene una soluzione in forma chiusa per il calcolo del coefficiente di spinta passiva tridimensionale, che viene poi applicato. Analogamente agli approcci numerici presenti in letteratura, la soluzione proposta prende in considerazione l’angolo di attrito del terreno e l’angolo di attrito all’interfaccia fra la piastra e il terreno, mentre, come valore aggiunto, consente di considerare l’effetto della pendenza del terrapieno e quello delle azioni sismiche, secondo un approccio pseudo-statico. Il modello viene validato in condizioni statiche, mediante il confronto con soluzioni ottenute da altri autori con approcci differenti.