Presentazione - introduzione, i testi del “ritorno” francese - comunicazione effettiva - il sacro nella via quotidiana - quando il sacro divenne “sinistro” - partecipare emotivamente - illusioni di alterità - il Bianco visto da altrove o l’altro degli altri - prestigio dell’etnografia - l’osservazione fluttuante. L’esempio di un cimitero parigino - l’enigma della coesione - il rito e le sue ragioni - da un rito all’altro. Colloquio tra Marc Augé e Daniel Fabre - Pstfazione, l’ellissi e il cerchio. Contributi francesi tra antropologia e letteratura.
Sbardella Francesca
E' docente in scienze storico-religiose e in discipline
demo-etno-antropologiche all’Università degli Studi di Bologna, con particolare
attenzione all’ambito cattolico europeo. Dopo il Diplôme d’Études Approfondies
(DEA) inAnthropologie sociale et histoire de l’Europeall’École des Hautes
Études en Sciences Sociales, ha conseguito il dottorato inStudi religiosi:
scienze sociali e studi storici delle religionipresso l’Università di Bologna
in cotutela con EHESS. Insegna presso la Scuola di specializzazione in Beni
demoetnoantropologici di Perugia e presso l’Istituto Superiore di Scienze
Religiose di Vicenza (ISSR).Con M. Turci dirige il Laboratorio permanente di
Etnografia della cultura materiale (LAECM) e partecipa al Laboratoire
d’Anthropologie et d’Histoire de l’Institution de la Culture di Parigi (LAHIC).
Per Pàtron dirige con Fabio Dei la collanaAntropologia delle religionie con
Daniele Parbuono e Mario Turci la collanaHeritage. Antropologia, musei,
paesaggi.Tra le sue pubblicazioni:Antropologia delle reliquie. Un caso
storico(Morcelliana, Brescia 2007),Abitare il silenzio. Un’antropologa in
clausura(Viella, Roma 2015).