Il volume scaturisce dal terzo convegno del progetto
interdisciplinare Minatori di memorie, dedicato allo studio della (post)memoria
culturale dell’universo minerario e della migrazione italiana negli
ex-distretti minerari del Borinage, del Limburgo belga e del Limburgo
sudorientale olandese. Nelle viscere della terra e in superficie, nelle cité
minerarie, s’intessevano rapporti sociali basati su scambi e codici verbali e
non, con la creazione d’identità fluide, in un incessante processo
interculturale. La fine dell’èra carbonifera, con le trasformazioni socioeconomiche
e culturali che ha comportato, ha visto emergere palinsesti di comunità
postmigratorie in cui convivono a tutt’oggi temporalità diverse, atteggiamenti
memoriali variegati, sensi di appartenenza complessi e cangianti. In questo
terzo volume della serie il focus è sul plurilinguismo nei contesti transnazionali
(post)minerari. Comprende studi sul contatto linguistico in aree fortemente
interessate a fenomeni migratori; sulla creazione e le evoluzioni di etnoletti,
socioletti e gerghi giovanili; sul potenziale artistico di quei contesti
ibridi, dalla poesia di Wiel Kusters al rap di Don Luca; su scritture in cui
l’eterolinguismo è una risorsa espressiva tipica e primaria; sulla traduzione
(e autotraduzione) del plurilinguismo e di testi mistilingui.
INDICE
Prandoni Marco
Padova, 1978 è ricercatore di lingua e cultura neerlandese all’Università di Bologna. Si interessa di processi interculturali nel teatro del Seicento e nella letteratura contemporanea.
Salsi Sonia
Heusden, 1970 è nata e cresciuta da genitori italiani migrati verso le zone minerarie del Limburgo belga. Conduce ricerche nell’ambito minerario in Europa, studi di genere nei processi migratori con particolare attenzione verso le storie di vita e le biografie, sia scritte che orali, di donne come portatrici di cultura.