Premessa - introduzione: lo scoppio della guerra nel VII libro dell’Eneide tra suggestioni tragiche e interferenze extraletterarie - Amata e l’iniziazione dionisiaca - Amata e la simulazione rituale - la trottola di Dionisio e la frusta della Furia - sparguntur angues velut in scaena parturientes furorem... - furore bacchico e furore bellico (parallelismi, convergenze e interazione) - lo scoppio della guerra nel Lazio e l’ombra di Tebe - le allucinazioni di Amata e la villa dei misteri - la funzione paradigmatica del referente menadico e l’incidenza del linguaggio dionisiaco nella rappresentazione letteraria del furor (a proposito dell’uso di bacchari in Virgilio) - riferimenti bibliografici - tavole - index locorum - index nominum, rerum et verborum.

Ha insegnato Storia della Lingua latina e Letteratura latina all’Università di Firenze. Ha pubblicato numerosi contributi dedicati a prosatori e poeti latini (Virgilio, Seneca, Petronio, Apuleio ed altri). Si è occupata di letteratura pseudoepigrafa, in particolare dell’epistolario apocrifo di Seneca e san Paolo (Il carteggio apocrifo di Seneca e San Paolo. Introduzione, testo, commento, Firenze, Olschki, 1978; Epistolario apocrifo di Seneca e san Paolo, Firenze, Nardini, 1985; poi Bologna, Edizioni Dehoniane, 1999 [ristampa, con Addenda]). Negli ultimi tempi si è dedicata in particolare a Virgilio e allo studio del lessico attinente alla rappresentazione del furor in ambito epico-tragico; ha pubblicato per i tipi della Pàtron, in questa stessa collana (vol. 97), La trottola di Dioniso. Motivi dionisiaci nel VII libro dell’Eneide, Bologna, 2007.