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Gli sport del ghiaccio in Italia tra condizionamenti fisici e politico-economici, riguardo anche alle regioni centrali

Castagnoli Donata
Articolo Immagine
ISSN:
1126-7798
Rivista:
Geotema
Anno:
2024
Numero:
74
Fascicolo:
Geotema N. 74/2024

Gli sport del ghiaccio sono rappresentati in Italia in maniera preponderante dall’artistico e dall’hockey, sia come società presenti
sia per l’entità degli atleti tesserati. La distribuzione territoriale mostra, per ragioni climatiche, una superiorità numerica nelle
regioni settentrionali: tra queste, mentre l’artistico si concentra soprattutto nelle principali aree metropolitane (come Torino e
Milano) l’hockey si ripartisce in modo più equo ma frammentato, a coprire soprattutto la provincia di Bolzano. A latitudini
inferiori, il condizionamento climatico si affianca a quello economico; soprattutto nel considerare l’artistico, i grandi numeri
evidenziati per Roma potrebbero indurre la Federazione Sport del Ghiaccio a una maggiore attenzione in termini di progettazione
e sostegno economico. Viceversa, in ogni realtà il localismo prevale, nelle scelte comunali nonché nel persistere di una
limitata visione imprenditoriale. Diverse località appenniniche avrebbero modo di recuperare una perduta centralità sociale (per
indebolimento economico o a causa di eventi calamitosi) grazie alla presenza di uno sport così aggregante – il pattinaggio,
in particolare – facilmente praticabile sia a livello agonistico sia come attività del tempo libero e foriero di indotti molteplici.
Allo scopo potrebbero dunque essere dirottati fondi per il recupero di territori marginali, negli ambienti montani quanto nelle
periferie urbane.


Parole chiave: condizionamento climatico, pattinaggio, sport individuali.

Ice Sports in Italy between Physical and Political-economic Conditioning, with Particular Regard to the Central Regions

Ice sports are represented in Italy in a preponderant way by artistic skating and ice hockey, by the number of associations and registered athletes. The territorial distribution shows, for climatic reasons, a numerical superiority in the northern regions. Among these, while artistic skating is mainly concentrated in metropolitan areas (such as Turin and Milan), ice hockey is divided in a more equitable and fragmentary way, primarily covering the province of Bolzano. At lower latitudes, climate conditioning factors stand alongside the economy; especially in artistic skating, the large numbers highlighted by Rome could induce the Ice Sports Federation to pay greater attention to projects and economic support. In all cases, localism prevails; it is evident in the municipal choices and the persistence of a limited entrepreneurial vision. Several Apennine locations would have the opportunity to recover the lost social centrality (due to economic weakening or calamitous events) thanks to the presence of such an aggregating sport as ice skating. Ice skating is easily practicable both at a competitive level and as a leisure activity. Moreover, it also improves side activities. Local and international funds for the recovery of marginal territories could therefore be diverted for this purpose in mountain environments as well as urban suburbs.

Keywords: climate conditioning, ice skating, individual sports.