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Bologna, 1899: la Società Emiliana Pro Montibus et Sylvis. Breve storia di una lunga esistenza

Ferrari Carlo
Articolo Immagine
ISSN:
0028-0658
Rivista:
Natura & Montagna
Anno:
2023
Numero:
1
Fascicolo:
Natura & Montagna N. 1-2/2023

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La Società Pro Montibus et Sylvis nasce a Bologna nel 1899, per iniziativa del conte Cesare Ranuzzi Segni, come Comitato emiliano della Società nazionale Pro Montibus et Sylvis, istituita a Torino nel 1898 dal Club Alpino per fronteggiare il degrado ambientale delle montagne alpine e appenniniche. Questa Società cessa di esistere l’anno successivo e il conte decide di proseguirne l’attività come Società Emiliana Pro Montibus et Sylvis con uno statuto che esprime un programma chiaramente rivolto alla migliore gestione ambientale della montagna. In occasione della sua nascita, la Società celebra la prima “Festa degli Alberi” (27 agosto 1899) in un’area donata dalla Cassa di Risparmio di Bologna sulle pendici del Monte Gatta, presso Castiglione dei Pepoli, dando inizio alla sua riforestazione. L’area è oggi il “bosco Ranuzzi Segni”. Alessandro Ghigi e Arrigo Serpieri sono le figure più rilevanti della Società nei suoi inizi. Entrambi furono promotori dell’importante primo Congresso Forestale Italiano (Bologna 1909). Nel 1922-1923 la Società ebbe un ruolo importante nella creazione del Parco Nazionale d’Abruzzo. Nel 1954 partecipò, insieme a UBN, alla creazione del periodico trimestrale “Natura e montagna”, di cui è stata comproprietaria fino al 1990. L’attività recente di questa associazione è oggi rivolta, come in passato, alla promozione della cultura applicata alla conservazione dei valori ambientali e biologici dei territori montani attraverso l’organizzazione di convegni nazionali (1989 e 1999) e la partecipazione ad iniziative di conservazione degli ambienti appenninici, oggi sottoposti agli impatti crescenti dell’industria turistica.