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La ricerca è rock, il sistema di governance è lento: il CNR che vorrei. Nuovo modello organizzativo del CNR in ragione delle sue specifiche caratteristiche

Iozzo Patrizia
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ISSN:
1591-0695
Rivista:
Analysis
Anno:
2020
Numero:
2
Fascicolo:
Analysis N. 2/2020

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La capacità operativa del CNR nello svolgimento della propria missione è appesantita e rallentata, in parte a causa della configurazione verticistica dell’ente, caratterizzata da una catena di comando per lo più di provenienza universitaria (pertanto di passaggio) e delle scelte della politica nazionale di governo in merito all’attribuzione di risorse umane ed economiche. Nel “CNR che vorrei” l’attuale decadimento viene superato attraverso lo snellimento organizzativo dell’ente e l’affidamento della centralità decisionale alla comunità scientifica, quale parte interessata. Il “CNR che vorrei” si fonda su quattro obiettivi da perseguire e preservare con grande determinazione nel tempo: 1) la ricerca e l’immagine dell’ente sono al centro di ogni decisione; 2) il reclutamento e la carriera del personale, funzionali alla strategia della ricerca, seguono percorsi equi ed uniformi, a privilegio del merito, senza rendere necessario il ricorso a procedure deroganti (per es. sanatorie, chiamate dirette); 3) i conflitti di interesse di ogni tipo (per es. nella gestione dei concorsi o nell’allocazione di risorse all’interno e all’esterno dell’ente) sono ricusati con grande severità; 4) le responsabilità sono chiaramente allocate ed ogni unità del sistema è soggetta a valutazione e/o controllo, rispondendo in maniera tangibile dei propri meriti, demeriti ed inadempimenti. Parole chiave: Riorganizzazione CNR, Ricerca e Merito, Valorizzazione Giovani, Partecipazione della Comunità, Concorsi e Selezioni, Funzioni di “Agenzia della Ricerca”. 

The operational capacity of the CNR in carrying out its mission is unenergetic and sluggish, partly due to the hierarchical configuration of the Institution, in which the chain of command is mostly dominated by external (i.e. transient) university actors, and partly depending on political decisions at the national level, affecting the allocation of human and economic resources. In the “CNR I’d like”, the current decline is overcome by a simplified organizational structure, and an empowered role of the scientific community (i.e. the interested party) in decision-making. The “CNR I’d like” is based on four objectives to be pursued and preserved with great determination over time: 1) research and prestige of the organization are at the center of decisions; 2) recruitment and career of personnel are functional to the research strategy, and follow fair and uniform principles, recognizing merit, such that exceptional procedures become unrequired; 3) conflicts of interest of any kind (e.g. in the management of public selections or in the allocation of resources within and outside the Institution) are rigorously repudiated; 4) responsibilities are clearly allocated and each unit of the system is subject to evaluation and/or control, accounting for its own merits, demerits and defaults.Keywords: CNR Reorganization, Research and Merit, Valorization of Young People, Community Engagement, Public Competitions and Selections, “Research Agency” Functions.