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Insight into the pseudo elastic moduli of geomaterials

Benetatos Christoforos Rocca Vera
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ISSN:
1121-9041
Rivista:
GEAM
Anno:
2019
Numero:
157
Fascicolo:
GEAM N.157/2019

Articolo Open Access

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Moduli pseudo elastici dei geomateriali: un excursus

La rigidezza delle formazioni clastiche a profondità medio/basse mineralizzate ad idrocarburi può mostrare una marcata dipendenza di tipo non lineare dalle deformazioni indotte dalla variazione di pressione dovuta all’estrazione dei fluidi. La possibilità di avvalersi di un’affidabile determinazione sperimentale della massima rigidezza delle formazioni (ovvero a deformazioni molto piccole) e di come essa varia all’aumentare delle deformazioni indotte risulta uno dei fattori critici in fase di studio previsionale della subsidenza potenzialmente indotta. Il set di dati sperimentali standard acquisito (sia in situ sia tramite analisi di laboratorio) dall’industri petrolifera è un buon punto di partenza ma queste informazioni devono essere corroborate e completate tramite mirate prove di laboratorio. Il presente articolo fornisce una panoramica delle tecniche sperimentali, sia di laboratorio sia di acquisizione sul campo, per la determinazioni della rigidezza al variare delle deformazioni indotte. 

Parole chiave: rigidezza a piccolissime deformazioni, curva di decadimento del modulo elastico, indagini geofisiche in situ, test di laboratorio.

Mechanical behaviour of clastic formations at shallow – medium depths which bear hydrocarbon reservoirs could exhibit an important non-linear influence of the strain on the formation stiffness during depletion. Particularly in the early reservoir production stage, characterized by high uncertainty and little ground movement data for back-analysis, reliable determination of formation stiffness at very small strain and its degradation with increasing strain via experimental testing can play a key role in realistic subsidence predictions. The standard set of data acquisition by the oil industry represents a good starting point, but the information must still be corroborated and extended by dedicated lab tests analysis. The scope of this paper is to review a selection of the most used in situ data acquisition as well as laboratory techniques for the determination of the formation stiffness at (very) small strains and its non-linear degradation with increasing strain. 
Keywords: very small strain stiffness, degradation curve, in situ geophysics tests, laboratory tests.