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Aquifer protection from overexploitation: example of actions and mitigation activities used in the Maggiore Valley (Asti Province, NW Italy)

Lasagna Manuela Mancini Susanna De Luca Domenico Antonio
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ISSN:
1121-9041
Rivista:
GEAM
Anno:
2019
Numero:
156
Fascicolo:
GEAM N.156/2019

Articolo Open Access

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Protezione degli acquiferi dal sovrasfruttamento: esempi di azioni e attività di mitigazione utilizzate in Val Maggiore (Provincia di Asti, Italia Nord Occidentale).  


Il sovrasfruttamento delle acque sotterranee è un problema molto diffuso e può causare gravi conseguenze come subsidenza del terreno, intrusione salina, effetti negativi sui deflussi superficiali, sull’alimentazione di aree umide e dei relativi ecosistemi. In questo lavoro viene analizzata la Val Maggiore (Italia NW) in quanto rappresenta un chiaro esempio di sovrasfruttamento delle risorse idriche sotterranee in Italia. In quest’area sono stati registrati un abbassamento del livello piezometrico di oltre 40 m e una considerevole riduzione di un’area artesiana, dovuti ad un aumento degli emungimenti a partire dall’inizio del XX secolo. Poiché, nella zona, l’acquifero confinato sfruttato rappresenta l’unica risorsa di acqua per il consumo umano, il campo pozzi di Val Maggiore è considerato di importanza strategica e sono state effettuate numerose azioni per proteggere e preservare le acque sotterranee. Dopo una dettagliata ricostruzione idrogeologica dell’area, è stato implementato un modello di flusso idrogeologico. In seguito, sono state considerate nuove configurazioni dei prelievi delle acque sotterranee (diminuzione degli emungimenti, ridistribuzione dell’ubicazione dei pozzi e una combinazione di entrambi), con lo scopo di simulare gli effetti di una differente gestione delle risorse idriche sotterranee. I risultati di tutte le simulazioni evidenziano un impatto positivo sul livello piezometrico. Di conseguenza, sono state realizzate una riduzione dei prelievi delle acque sotterranee nel campo pozzi della Val Maggiore e un simultaneo apporto supplementare dall’Acquedotto Monferrato (“interconnessione”, 100 l/s). Questa operazione ha portato ad un parziale innalzamento del livello piezometrico di circa 8 m dal 2012 al 2016. Inoltre, sono stati condotti degli studi geofisici per identificare l’area migliore per la rilocalizzazione di alcuni pozzi. Un uso combinato di Tomografie Elettriche (ETR) e sondaggi Elettromagnetici nel Dominio del Tempo (TDEM) ha permesso di rappresentare la continuità e la profondità della parte più alta dei depositi quaternari, ospitanti gli acquiferi posti a minore profondità, e di scegliere la zona più adatta da un punto di vista idrogeologico. 

Parole chiave: sovrasfruttamento, acque sotterranee, abbassamento del livello piezometrico, mitigazione, Italia.

The groundwater overexplotation is a worldwide problem and it causes serious consequences such as land subsidence, saltwater intrusion, devastating effects on natural streamflow, groundwater fed wetlands and related ecosystems. The Maggiore Valley (NW Italy) was analysed in this paper because it is considered as a clear example of overexploitation in Italy. In this area a decrease of the piezometric level of more than 40 m and a large reduction of an artesian area were registered, due to a high increase of groundwater withdrawal from the beginning of XX century. Because the exploited confined aquifer is the only source of water for human consumption in the area, Maggiore Valley wellfield is considered of regional importance and numerous actions have been launched to protect and preserve it. After a detailed hydrogeologic reconstruction of the area, a groundwater flow model was implemented. Then, the simulation of new groundwater withdrawal configurations (groundwater extraction decrease, redistribution of the well location and a combination of both of them) were investigated, in order to simulate a different quantitative management of the groundwater resources. The results of all the simulations highlighted a positive impact on the piezometric level. Consequently, a reduction of groundwater withdrawal from Maggiore Valley wellfield and a concurrent supplementary feed (interconnection, 100 L/s) from the Monferrato Aqueduct, were realized. This operation leads to a partial rising of the piezometric level up to 8 m from 2012 and 2016. In addition, geophysical studies were conducted to identify the best area for some wells relocation. A combined use of Electric Resistivity Tomography (ERT) sections and Time Domain Electromagnetic (TDEM) soundings permitted to depict the depth and lateral continuity of the uppermost part of the Quaternary deposits, hosting the near surface aquifers, and to choose the most suitable zone from a hydrogeological point of view. 

Keywords: overeploitation, groundwater, piezometric level decline, mitigation, Italy.