In questo studio è stato valutato il possibile impatto dei cambiamenti climatici sulla coltivazione dell’olivo in
Montenegro in termini di idoneità alla crescita, fenologia, fabbisogni idrici e resa. Le elaborazioni sono state eseguite in
ambiente GIS integrando i dati climatici, del suolo e della coltura e successivamente sono stati applicati la metodologia
di zonizzazione agro-ecologica e un modello di bilancio idrico del suolo. Le analisi hanno riguardato l’analisi dei dati di
riferimento (1961-1990) e le proiezioni ottenute con il modello climatico regionale accoppiato EBU-POM corrispondente
ai tre scenari: i) A1B (2001-2030), ii) A1B (2071-2100) e iii) A2 (2071-2100). L’evapotraspirazione di riferimento è
stata calcolata utilizzando un approccio Penman-Monteith modificato a partire dai dati di temperatura dell’aria,
mentre l’evapotraspirazione e il fabbisogno irriguo delle colture sono stati stimati in base alla metodologia standard
utilizzata dalla FAO. I risultati hanno rivelato che l’aumento previsto della temperatura dell’aria potrebbe estendere le
aree potenzialmente coltivabili dall’attuale 17% al 30,2% nello scenario A2. Le aree adatte alla coltivazione dell’olivo
dovrebbero spostarsi verso nord e ad altitudini superiori. Il riscaldamento globale anticiperebbe il periodo di fioritura
dell’olivo fino a 17 giorni con lo scenario A2. I fabbisogni idrici della coltura potrebbero aumentare fino al 3%, mentre
è previsto che l’evapotraspirazione in condizioni di asciutta potrebbe passare dal 5,5% al 21,7%. I fabbisogni netti di
irrigazione aumenterebbero da 29,5 mm nello scenario A1B a 103,4 mm nello scenario A2. La massima perdita in resa
relativa si attesterebbe al 16,2 ± 7,6% nello scenario futuro A2 che non preclude la coltivazione in asciutta dell’olivo.
Parole chiave: bilancio idrico del suolo; zonizzazione agro-ecologica; fenologia dell’olivo; evapotraspirazione delle
colture; fabbisogno idrico; colture non irrigue, resa relativa.
This study investigated the possible impact of climate change on the olive cultivation in Montenegro in terms
of growth suitability, crop phenology, water requirements and yield. The elaborations were performed in GIS through
the integration of climate, soil and crop data and successive application of the agro-ecological zoning methodology and a
soil-water balance model. The analysis included the baseline climate (1961-1990) and the climate data projections from the
coupled regional climate model EBU-POM corresponding to the three scenarios: i) A1B (2001-2030), ii) A1B (2071-2100)
and iii) A2 (2071-2100). Reference evapotranspiration was calculated using a modified Penman-Monteith approach from
the air temperature data, while crop evapotranspiration and irrigation requirements were estimated following the standard
FAO methodology. The results revealed that the foreseen increase of air temperature would extend the potentially cultivable
areas from the present 17% of the total land surface to 30.2% in the A2 scenario. The areas suitable for olive cultivation are
expected to shift northwards, and to the higher altitudes. Global warming would anticipate the flowering period of olives
up to 17 days under the A2 scenario. Crop water requirements would likely increase in the future up to 3%, while the crop
evapotranspiration under rainfed is foreseen to decrease from 5.5% to 21.7%. Net irrigation requirements would increase
from 29.5 mm in the A1B scenario to 103.4 mm in the A2 scenario. The highest relative yield loss of 16.2±7.6% is expected
under the A2 scenario which does not preclude the rainfed cultivation of olives in the future.
Keywords: soil water balance; agro-ecological zoning; olive tree phenology; crop evapotranspiration; irrigation
requirements; rainfed cultivation, relative yield.
Se vuoi essere informato sulle nostre novità editoriali, registrati alla nostra newsletter!