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La soluzione progettuale della stazione intermodale di Bostanci. Linea metropolitana Dudullu-Bostanci, Istanbul

Astore Giuseppe Floria Vincenza Soldo Luca Ceccotto Stefano
Articolo Immagine
ISSN:
0393-1641
Rivista:
Gallerie e grandi opere sotterranee
Anno:
2016
Numero:
119
Fascicolo:
Gallerie e grandi opere sotterranee N.119/2016

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Oltre metà della popolazione umana vive oggi nelle aree urbane, ambiti privilegiati di sviluppo economico e sociale, sistemi densi e complessi di servizi e funzioni interconnesse, motori di crescita, innovazione, possibilità. In tale contesto la progettazione di infrastrutture di trasporto deve sempre più tener conto di molteplici parametri oltre a quelli primariamente ingegneristici: caratteristiche del contesto urbanistico e sociale, efficacia nella risoluzione dei flussi di traffico, capacità di contribuire alla sostenibilità ambientale e mantenere efficienza anche durante ed a seguito di criticità naturali. Il territorio di Istanbul è fra i più delicati contesti urbani del mondo, in rapida trasformazione. La rete di infrastrutture di trasporto, oggetto di un vasto programma di sviluppo, si colloca in un territorio soggetto a rilevanti criticità naturali. La linea metropolitana Dudullu-Bostancı, parte del grande network in costruzione sul lato asiatico della città, parte immediatamente dal porto di Bostanci, ove si colloca l’omonima stazione, in un settore caratterizzato da condizioni geotecniche eterogenee e scadenti, un idrogeologia complessa, elevata sismicità, rischio potenziale di inondazioni e tsunami, in un contesto costruttivo limitato da edifici e interferenze. La progettazione del nodo di Bostanci (stazione intermodale, ampio parcheggio multipiano e zona di inversione e di stazionamento dei treni), tiene conto di questi elementi di complessità, contemperando le esigenze di minimizzare i rischi costruttivi con uno stringente cronoprogramma. L’adempimento di tali necessità progettuali si è collocato sullo sfondo di soluzioni orientate verso uno sviluppo sostenibile e la creazione dei presupposti per l’adozione di future politiche di TOD (Transit Oriented Development). L’articolo descrive il percorso progettuale e le soluzioni adottate