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La Galleria Livio Cosenza: il primo passo per la
trasformazione urbana dell’Area Flegrea (Pozzuoli, Na)
La Galleria Livio Cosenza fa parte delle nuove
connessioni stradali tra la circonvallazione
di Napoli ed il Porto di Pozzuoli; essa
consente l’accesso diretto al lungomare di
Pozzuoli e, di conseguenza, costituisce un
tassello fondamentale per la riqualificazione
dell’Area Flegrea. L’opera, della lunghezza di
1km circa, a doppio fornice, diviene, inoltre,
un elemento strategico per consentire
l’esodo dalla città di Pozzuoli nel caso di
riattivazione parossistica della bradisismicità.
Questi due aspetti funzionali fanno sì
che la galleria sia considerata un progetto
infrastrutturale prioritario.
Il progetto di Peter Eisenman per la promozione
dell’Area Flegrea comprende la
realizzazione del Piano Intermodale, la riqualificazione
del Rione Terra, l’implementazione
della rete ferroviaria locale tramite
la connessione con il sistema metropolitano
regionale e l’allargamento e la riqualificazione
del Porto tramite la bonifica della ex area
industriale Sofer-Ansaldo. La nuova galleria
costituisce un elemento fondamentale di
questo progetto permettendo il superamento
trasversale delle barriere infrastrutturali
longitudinali presenti nell’area, consentendo
quindi la piena accessibilità e fruizione
delle vaste risorse archeologiche e storiche
di Pozzuoli, allo stato attuale ancora poco
conosciute al grande pubblico.
Nella zona di Pozzuoli fin dai tempi della
Antica Roma sono state registrate variazioni
del livello del terreno al di sopra del mare
connesse alla attività vulcanica della Caldera
dei Campi Flegrei; tali variazioni, note come
“bradisismi”, hanno avuto due forti accelerazioni
in tempi recenti, raggiungendo
i picchi nel corso degli anni 1973 e 1985;
la Galleria Livio Cosenza costituisce quindi
una via di esodo per la eventuale evacuazione
della Città di Pozzuoli in caso di attivazioni
parossistiche di questi fenomeni
ed è stata specificatamente progettata per
sopportare le azioni derivanti dalla attività
sismica.
Il tracciato della galleria ha una geometria
sinusoidale ed una generale orientazione
Nord-Sud, con una lunghezza rispettivamente
di 928 m e di 973 m per le direzioni
Nord e Sud ed un raggio di curvatura
minimo di 1400 m. Per la valutazione del
tracciato sono stati considerati due vincoli
principali: la necessità di sovrappassare la
fognatura di Cuma e di sottopassare la ferrovia
Cumana.
Il collettore fognario di Cuma raccoglie gli
scarichi idrici di Napoli e Pozzuoli, ha una
lunghezza di circa 13 km ed è stato costruito
alla fine del diciannovesimo secolo;
è caratterizzato da una sezione ovoidale
di 3x3.5m. Si tratta dell’unico emissario
dell’Area Flegrea e non può essere messo
fuori servizio.
La galleria attraversa depositi piroclastici
dei Campi Flegrei, costituiti da alternanze
di spessore decimetrico e metrico di ghiaie
e sabbie medie e grossolane di colore grigio
con rari livelli decimetrici di ceneri limose
addensate, in assenza di falda.
Per metà della sua lunghezza, la nuova galleria
è scavata in un settore libero da strutture
superficiali. In questa tratta è stato quindi
previsto un consolidamento preventivo del
contorno dello scavo con colonne jet-grouting
compenetrate di diametro 2.7 m.
La seconda parte della galleria, che sottoattraversa
invece una parte urbanizzata del
territorio di Pozzuoli, viene scavata consolidando
il fronte ed il perimetri di scavo mediante
autoperforanti jettiniettati.
Per il sovrappasso del collettore fognario di
Cuma verrà inoltre utilizzata una speciale
sezione di scavo con micropali orizzontali
alla base realizzati con perforazioni direzionali,
con lo scopo di isolare il collettore
dalla galleria durante la costruzione.
The Livio Cosenza 1km-long twin tube tunnel is part of the new road connection between Naples ring road and the Port of Pozzuoli. The tunnel primary function is that of an exodus way from the Pozzuoli city in case of reactivation of bradiseismicity. The new tunnel together with the intermodal plan for the development of the Flegrea Area is part of Peter Eisenman’s master project. For half of its length, the tunnel is excavated in a ground that is previously treated by jet-grouting form the surface, while for the remaining part, being built under a populated area of the city, self-drilling jet-injected pipes are used for the umbrella arch and jet-injected self-drilling bolts at the face. A special tunnel section, consisting of a canopy made by directional drilling pipes for isolating the tunnel from the old Cuma emissary will be used. At the time this article (10/2015) is written 1300m of tunnel have been excavated. Advance proceeds from the Northern portal towards the coast. Tunneling works are expected to conclude in early 2017.
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