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Un compito impegnativo per i moderni patologi vegetali: carie del legno, caduta degli alberi e sicurezza del cittadino. Alcuni casi di studio in Toscana

Pellegrini E.
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ISSN:
0390-0460
Rivista:
Micologia Italiana
Anno:
2014
Numero:
1-2-3
Fascicolo:
Micologia Italiana N.1-2-3/2014

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La valutazione della stabilità degli alberi si è notevolmente evoluta negli ultimi anni: a partire da indagini prettamente visive fino all’adozione di nuove tecnologie miniinvasive di diagnostica per immagini. Sebbene queste tecniche abbiano contribuito considerevolmente al riconoscimento di fenomeni degenerativi del legno, l’identificazione degli agenti di carie non risulta semplice in assenza di corpi fruttiferi che, generalmente, sono visibili sporadicamente e spesso mostrano caratteri non distintivi. La diagnosi molecolare e l’analisi del DNA fungino, in particolare quella basata sulla Polymerase Chain Reaction, sono state ampiamente utilizzate in numerosi settori della Patologia vegetale. In questo lavoro, viene tracciata l’evoluzione temporale della valutazione della stabilità degli alberi e, attraverso alcuni casi di studio, viene preso in esame come le recenti tecnologie possano essere tra loro integrate allo scopo di sviluppare metodiche e prescrizioni utili per ridurre il rischio legato alla stabilità degli alberi, in particolare in ambito urbano.

Tree risk assessment has greatly evolved in recent years, from ground-based visual hazard inspections to sophisticated and minimally invasive methods of phytopathological imaging. Although these modern technologies are improving our ability to recognize internal woodidentification of the agents responsible for such decay is not always feasible without the presence of fungal fruit bodies, which are only sporadically visible and frequently show overlapping characters that can lead to confusion. Diagnostic approaches based upon the detection and the analysis of fungal DNAs, particularly by Polymerase Chain Reaction, have been successfully employed in several fields of plant pathology. In this paper, we trace the evolution of tree risk assessment and examine through case studies how the latest technologies can be combined to develop quantitative risk assessment analyses and effective prescriptions for tree risk mitigation, with special reference to the urban environment decay, the