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Il «colloquio coi libri» fra Otto e Novecento

Roda Vittorio
Articolo Immagine
ISSN:
2240-3604
Rivista:
TECA
Anno:
2014
Numero:
6
Fascicolo:
TECA N.6/2014

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Il colloquio coi libri è un fenomeno tipico dell'Umanesimo, al quale proviene dalla letteratura dell'antichità. La sua espressione più alta s'incontra nel Macchiavelli, e precisamente nella lettera a Francesco Vettori, datata 10 dicembre 1513. L'ultimo grande interprete del fenomeno è Carducci, che considera gli esemplari della propria biblioteca come autentici compagni del suo itinerario biografico. Pascoli dialogherà ancora con gli antichi per tramite dei libri. A sua volta D'Annunzio tratterà i volumi della biblioteca di Gardone come materiale da costruzione della sua identità superumana. Né è il caso di ricordare Marinetti, teorico, in quegli stessi anni, della distruzione di archivi e biblioteche. S'indebolisce insomma, dopo Carducci, quel rapporto rispettoso con gli antichi che s'incontrava in Macchiavelli, e si ritrova nel vate della terza Italia. Segno, questo indebolirsi, della crisi del paradigma umanistico, dal quale per più secoli la cultura occidentale aveva tratto ispirazione.

The dialogue with books is a typical theme of Renaissance Humanism, which inherited it from classicali literature. Its highest expression is to be found in Macchiavelli's letter to Fancesco Vettori, written on 10 December 1513. The last great writer who conforms to this pattern is Giosue Carducci, who considers the books of his library as travel companions of his life's journey. Giovanni Pascoli will also entertain a dialogue with the classics through the books. Gabriele d'Annunzio, in turn, will treat the volumes of his Gardone library as building material of his own superhuman identity; not to mention Filippo Tommaso Marinetti who, in the same period, advocates the destruction of archives and libraries. After Carducci, hence, the respectful relationship with the classics dating back to Machiavelli is compromised. This is the symptom of the crisis of the humanistic paradigm, which had inspired Western culture throughout several centuries.