Più che
l’archetipo del ‘genere’ autobiografico, le Confessioni di Agostino sono un
esempio straordinario di riflessione sul narrare, sul come e perché tanto la
parola umana, quanto quella divina, entrino a far parte di un racconto. Per la
prima volta, si mettono qui sistematicamente a confronto le categorie della
narratologia con le considerazioni ‘teoriche’ e la prassi narrativa delle
Confessioni stesse. A cinque capitoli, scanditi dai passi dell’opera di maggior
interesse metanarrativo, fanno seguito tre Appendici che privilegiano l’analisi
linguistica: la prima nella forma di un commento al proemio programmatico del
libro X; le altre due in quella di un ‘sondaggio’ lessicale sui temi del tempo
e della conversione. Il volume è dunque un invito a studiare, finalmente, la
letterarietà del capolavoro agostiniano.
INDICE
Pieri Bruna
Insegna Lingua e Letteratura Latina all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. I suoi studi riguardano principalmente la poesia latina, Virgilio, Agostino, il latino cristiano e la traduzione specialistica dalle lingue classiche. Per questo editore ha già pubblicato un commento al Sermo 302 di Agostino (1998) e il volume Intacti saltus. Studi sul III libro delle Georgiche (2011), vincitore del “Premio Internazionale Virgilio – Mantua”; ha curato la IV edizione di J. Schrijnen, I caratteri del latino cristiano antico (2002), l’edizione italiana della Stilistica latina di J.B. Hofmann e A. Szantyr (2002, in collaborazione con A. Traina, C. Neri, R. Oniga), la miscellanea Note di traduttore (2011, insieme a F. Condello). È stata infine curatrice, insieme a D. Pellacani, della raccolta di saggi Si verba tenerem. Studi sulla poesia latina in frammenti (Berlin-Boston, W. de Gruyter, 2016).